Una caserma brianzola intitolata allo scomparso ambasciatore Luca Attanasio: ecco dove
L'annuncio è arrivato dai canali social del primo cittadino. Con lui sarà ricordato anche Giulio Regeni
A Seregno lo spazio intitolato a Luca Attanasio: l'annuncio del sindaco Alberto Rossi
Alberto Rossi, sindaco di Seregno, lo ha annunciato sul suo profilo social:
Martedì ho condiviso in una bella riunione dei Capigruppo la volontà dell'amministrazione di procedere a due intitolazioni importanti e significative, che inizieranno ora il percorso amministrativo.
Dopo il Consiglio Comunale di luglio in cui abbiamo dedicato un momento intenso e significativo a Luca Attanasio, servitore dello Stato che nel 2021 in Congo ha pagato con la vita la dedizione per il suo ruolo di Ambasciatore, ho proposto ai genitori, presenti in quella serata, di dedicare uno spazio in Città a Luca. Ho fatto loro tre proposte, e mi hanno subito espresso la loro preferenza per quella più istituzionale, essendo Luca un uomo delle istituzioni. E dunque, l’intenzione è quella che la nuova caserma della Polizia Locale che sarà pronta fra poche settimane sia appunto dedicata a Luca Attanasio, per mantenere vivo il suo ricordo, pensando anche che ogni persona che entri nella nuova Caserma, ogni agente possa sentire l’esempio di un così grande servitore dello Stato. Nelle scorse settimane ho visitato il cantiere della Caserma insieme a Salvatore, papà di Luca, contento del luogo e del percorso che stiamo costruendo.
Non sarà l'unica intitolazione: l'altra è la biblioteca per Giulio Regeni
Prosegue quindi il primo cittadino Rossi:
Abbiamo poi pensato a una dedicazione anche per il nuovo spazio del giardino della Biblioteca, ingrandito e completamente riqualificato, che verrà aperto nei prossimi mesi. Un nuovo spazio che ha avuto anche una fase di progettazione partecipata con studenti universitari che utilizzano spesso gli spazi della biblioteca. Essendo gli studenti il target principale di quel luogo abbiamo pensato, dopo aver sentito anche la famiglia, di dedicarlo a uno studente, un dottorando che per i suoi studi si è ritrovato suo malgrado a dare la vita: Giulio Regeni, ucciso in Egitto nel 2016.
Ho condiviso con tutti i capigruppo, che ringrazio per il dialogo e il confronto di martedì in merito, l’intenzione di continuare a ricordare con una targa, un cartello che condivideremo, Fabrizio Quattrocchi, in quella parte di giardino che prima era a sé e a lui dedicata, e ora inglobata nel più ampio nuovo giardino della Biblioteca.
Iniziamo ora il percorso amministrativo per queste due dedicazioni, con i passaggi di Giunta prima e Prefettura poi, al termine del quale poter procedere a queste due intitolazioni.