Arte, prosa e famiglie: tutti gli appuntamenti della settimana
Gli eventi dal 7 al 10 marzo al Binario 7 di Monza, i dettagli
In arrivo nei prossimi giorni in via Turati tre nuovi appuntamenti al Teatro Binario 7 di Monza
Si inizia giovedì 7 marzo con Simona Bartolena, Alessandro Pazzi e il secondo degli incontri dedicati a "I dialoghi dell'arte": a partire dalle 20.30 a ingresso libero in sala Picasso "Boccaccio: l'arte e il Decamerone".
Venerdì 8 si torna in sala Picasso per "Chi non lavora, non": Amedeo Romeo parlerà di noi, del nostro presente, delle nostre illusioni e del bisogno che abbiamo di ricostruirci. Per L'altro Binario la produzione Teatro Linguaggicreativi.
Domenica 10 in sala Chaplin i più piccoli e le loro famiglie ci sarà "Seggioline per diventare grandi", ultimo appuntamento della stagione per la rassegna Teatro+Tempo Famiglie.
Chi non lavora, non
Si parla di noi, del nostro presente, delle illusioni
e del bisogno che abbiamo di ricostruirci
Venerdì 8 marzo Amedeo Romeo per L’altro Binario
Giovanni ha cinquant'anni e ha comprato a rate una meravigliosa vasca da bagno per Ciuffetto, l'amatissima moglie. Ogni mese, per un anno, dovrà pagare un decimo del suo stipendio per estinguere le rate. Ma un giorno Giovanni perde il lavoro, perde la casa e perde ogni punto di riferimento. Gli rimangono un debito, una vasca da bagno e poche speranze.
Un attore solo sulla scena affronta i fantasmi di una società allo sbando, aggrappato alla futilità di un oggetto di lusso che, perduta la sua funzione, diviene simbolo del fallimento personale e di un modello di vita. Giovanni parla di noi, del nostro presente, delle nostre illusioni e del bisogno di ricostruirsi. E allora al centro della scena una vasca da bagno piena d’acqua. Acqua che avvolge, che affoga, che allevia, che soffoca. Acqua in cui il protagonista si immerge e contro cui combatte, metafora della fatica di vivere. Acqua che riflette, in cui Giovanni si specchia e non si riconosce più come uomo, come colui che deve provvedere ai bisogni della famiglia. Specchio della vergogna, della perdita di dignità, specchio in cui Giovanni vede il proprio declino. Ma l’acqua è anche il luogo della nascita, di un bambino, di una speranza. Acqua che spinge Giovanni, lo infrange come un’onda fuori dalla disperazione e lo riporta alla vita.
Appeso sopra la vasca un vestito a fiori, leggero, modesto. È la moglie di Giovanni, Ciuffetto, a cui l’attore dà vita attraverso il dialogo e la relazione. Il vestito è l’intimità della casa, la vita privata oltre il lavoro. Quel focolare domestico, quel piccolo fuoco che la perdita del lavoro, e di nuovo l’acqua, prova a spegnere.
E poi c’è il dentro e il fuori, il tempo del racconto e il tempo in diretta, il tempo che abitiamo, due intermezzi brillanti a pubblico in cui vediamo le somiglianze tra il 1930 e il 2015: consumismo, oggetti-status symbol, comprare a rate, crisi economica che ci pervade, crisi dell’uomo e della sua dignità, l’avanzare di partiti che smuovono le masse sull’onda della disperazione. Sono passati novant’anni eppure sembra che non sia cambiato niente.
Allora questa speranza finale, il bambino che nasce, ciò che ci salverà, è anche una nuova politica, il bisogno di rinnovare il sistema, di cambiare davvero. Acqua che pulisce.
TEATRO BINARIO 7 di Amedeo Romeo e Paolo Trotti data spettacolo sala Picasso
Teatro Binario 7 via Filippo Turati 8, Monza 039 2027002 | [email protected]
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Seggioline per diventare grandi
“Il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati”:
il 10 marzo l’ultimo appuntamento della stagione per Teatro+Tempo Famiglie
Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti: insomma, per stare come si deve stare e per fare quello che si deve fare. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di strane cose: oggetti e colori diversi come diverse sono le cose di cui è fatto il mondo. E queste cose servono a completare. A trasfigurare. A fare crescere e diventare grandi.
Un viaggio surreale tra due emozioni. Anzi: tra tante quante ne possono nascere dall'incontro di due persone che sembrano distanti tra loro ma forse, anche se non lo sanno, hanno bisogno l'una dell'altra.
È così che, con un po' di fantasia in mezzo a tutto quell’ordine e con un po' di ordine in mezzo a tanta fantasia, i due personaggi iniziano a trasformare le sedie che hanno intorno e a trasformarsi, a scoprire che l'altro non è così lontano da noi. Che qualcosa che “Lui” o “Lei” hanno è un pezzo di ciò che a noi manca. Di ciò di cui sentiamo nostalgia. Perché il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati. È un giardino. A volte vorremmo che tutto rimanesse uguale e invece dobbiamo cambiare, a volte vorremmo che tutto cambiasse e invece ci viene chiesta l’attesa e la pazienza. Sempre, dove c’è un io e un tu, qualcosa di bello e inatteso fiorisce. O nasce.
È lì, proprio lì, che può cominciare il gioco e la festa. Che può nascere ciò che da soli non avremmo potuto immaginare. Che possono nascere nuovi sguardi e nuovi pensieri.
E i bambini del pubblico? E gli spettatori? Beh, anche loro sono seduti: fermi, zitti e composti. A guardare lo spettacolo e l'arte. Ma potranno volare con la fantasia. Quella capace di immaginare il mondo non solo per quello che è ma per quello che potrebbe essere.
TEATRO BINARIO 7 da un’idea di Michele Beltrami a partire dai 4 anni
Teatro Binario 7 via Filippo Turati 8, Monza 039 2027002 | [email protected] |
Come vedere Monza una città da serie A ogni lunedì
“Monza una città da serie A”, la trasmissione prodotta da Monza-News e condotta dal nostro direttore Stefano Peduzzi, tornerà come ogni settimana lunedì prossimo. La trasmissione andrà in diretta dalle ore 21 sul canale 110 in Lombardia sul digitale terrestre, in tutta Italia e in tutta Europa su Sky sul canale 890 e in streaming ovunque sui canali di Facebook di Monza-News, sul nostro canale Youtube, su Instagram, su Twitch e sui canali Linkedin del nostro direttore. A breve sarà comunicato l'elenco degli ospiti in studio.
Come commentare i temi di Monza una città da serie A
Ma come commentare i temi trattati durante la trasmissione di “Monza una città da serie A”? E' molto semplice: basta collegarsi alla pagina Facebook di Monza-News o sul canale Youtube del nostro giornale e scrivere la propria opinione durante la trasmissione prodotta dal nostro sito e condotta dal nostro direttore Stefano Peduzzi. Non è possibile, almeno per il momento, commentare la diretta su Instagram. Per ospitare la trasmissione nel proprio locale o nella propria azienda è necessario mandare una mail a: [email protected]