Coronavirus, Autodromo di Monza: per il Gp d'Italia Sticchi Damiani chiama in pista Sant’Ambrogio!
Si appella anche ai Santi Angelo Sticchi Damiani per salvare il Gran Premio d’Italia a Monza. Se infatti il Governo sta vagliando la FASE 2 dell’emergenza Coronavirus, che darà le direttive per il graduale sblocco del lockdown, ma che non consentirà, comunque, assembramenti di persone e quindi anche la presenza del pubblico ai grandi eventi di sport e spettacolo, bisogna quindi pensare alla fase successiva. Sia per quando potrà esserci una fase 3, visto che non ci sono certezze che a Settembre si possa tornare ad assistere a partite di calcio e Gran Premi, sia per come sarà, ovvero come permettere al pubblico di assistere alle manifestazioni in totale sicurezza.
In effetti il problema non è di facile soluzione ed in Belgio si stanno addensando oscure nubi sul Gran Premio. Il Governo belga infatti ha già deciso di evitare lo svolgimento di eventi sportivi, musicali e culturali fino a Settembre, mettendo in grave rischio il Gran Premio.
E Monza? Il pensiero di Angelo Sticchi Damiani, Presidente di ACI, è stato espresso ad Andrea Cremonesi, giornalista della Gazzetta dello Sport: “Speriamo che Sant’Ambrogio ci faccia la grazia... - ha dichiarato Sticchi Damiani – stiamo vivendo una situazione di grande incertezza e in questo momento dobbiamo agire con prudenza e attenzione”.
Si appella proprio alla prudenza il Presidente di Aci, che ha preso in esempio il Gran Premio di Australia, come modello da non seguire, visto che si è provveduto all’annullamento dell’evento quando ormai si stavano accendendo i motori: “La priorità è capire ciò che accade nei Paesi che ospitano i Gp e anche in Italia e Gran Bretagna, da dove proviene la maggior parte della gente che affolla il paddock. La questione economica si vedrà in un secondo momento, ma è chiaro che non possiamo più permetterci di sbagliare come in Australia, con la gara cancellata mentre il pubblico era già in autodromo. Lì si sono persi un sacco di soldi. Ripartire per poi fermarsi ancora sarebbe un disastro”
Una delle ipotesi paventate, ad ora la più plausibile, potrebbe essere quella di disputare il Gran Premio senza il pubblico, evitando quindi tutti i rischi che l’afflusso di centinaia di migliaia di persone potrebbero comportare.