I luoghi più frequentati, emblematici ed amati dal compianto Silvio Berlusconi
Nel giorno del suo compleanno abbiamo elencato i siti più significativi vissuti dall'ex patron del Monza
Oggi, 29 settembre, è un giorno importante e significativo. L'ex patron del Monza Silvio Berlusconi, spirato il 12 giugno 2023, avrebbe compiuto, in data odierna, 87 anni.
In questo articolo vogliamo snocciolare alcuni dei luoghi, limitandoci all'area lombarda, più frequentati, emblematici ed amati dal presidente (fondatore della holding Fininvest) maggiormente vincente nella storia del calcio italiano. E tra i primissimi, tra i più titolati, anche a livello mondiale.
Partiamo dal complesso di Milanello (situato tra i comuni di Cassano Magnago, Carnago e Cairate, in provincia di Varese) e lo stadio ‘Giuseppe Meazza’, gli ambienti rossoneri del suo grande Milan, che condusse sino al tetto del Mondo nel corso dei suoi 31 anni di presidenza. Per poi passare allo stadio “Brianteo- U-Power” e il Centro Sportivo Monzello, intitolato poi a suo papà Luigi. Impianti, quelli monzesi, in cui generosamente investì molte delle sue risorse economiche, riqualificandoli e tirandoli a lucido, nel suo lustro da proprietario del Monza. Sodalizio condotto in lidi mai raggiunti, inesplorati sino all'agosto 2022. Quella terra promessa denominata Serie A; un sogno abbacinante, puntualmente servito, su un piatto d'argento, a tutti gli aficionados biancorossi, eternamente grati al Presidente.
Adoperiamo un flashback per menzionare le location della sua infanzia ed adolescenza. Via Volturno (quartiere Isola) e Viale Zara, sempre a Milano, la scuola dei Salesiani in via Copernico, l'università Statale. C'era anche l'ex Villa Borletti (quartiere Magenta-Triennale), impiegata inoltre come quartier generale milanese del suo partito politico Forza Italia.
Se parliamo di ristoranti come non citare L'Assassino negli anni ‘90, nell’epoca 2000 molto costante invece la presenza da “Giannino". Entrambi celebri locali meneghini. Come del resto anche, tra gli altri, ”La Risacca 6".
La sua grande passione per la musica lo spinse, nel 1978, a rilevare il “Teatro Manzoni” di Milano, che andava verso la chiusura e lo rilanciò con ineluttabile efficacia e brillantezza.
Tornando in Brianza come non evocare la sua significativa residenza di “Villa San Martino” di Arcore, e quella di Villa Gernetto, a Gerno, nella frazione di Lesmo, anche sede dei ritiri casalinghi biancorossi.
La sua lungimiranza imprenditoriale (cominciò con la Edilnord) ebbe il culmine a partire dagli anni ‘70, con la costruzione di quartieri residenziali, una sorta di New Town, come Milano 2 (saturnina, ma romantica, fu l'ultimissima visita pochissimi giorni prima della sua dipartita), a Segrate, e successivamente Milano 3 a Basiglio. Zone distanti, ma non eccessivamente, dal caos nevralgico meneghino, quartieri tranquilli e ricchi di verde, di cui Silvio era palesemente appassionato e cultore. Gran conoscitore della botanica. Un luogo cardine in Milano 2, per il visionario ex politico ed imprenditore classe 1936, fu anche il cosmetico e rinomato complesso sportivo “Sporting Club”.
Per ultimo, ma non ultimo chiaramente per importanza, bisogna enfatizzare anche Cologno Monzese, sede principale del suo torreggiante regno televisivo, ovvero il colosso ‘Mediaset’.
Ci sono sicuramente altri siti, relativi alla poliedrica personalità in questione, non evocati. Abbiamo menzionato quelli più notabili e rappresentativi, secondo noi. Buon Compleanno Silvio! Sei sempre con noi!