x

x

Forse ci siamo. Ci è voluto un po’ di tempo, ma forse ci siamo proprio. Chiarisco subito, a scanso di equivoci.

Il successo di Terni era talmente fondamentale per la classifica ed il morale da mettere in secondo piano il modo in cui fosse stato raggiunto. Ed è proprio questo il lato su cui mi piace soffermarmi. I tre punti sono arrivati grazie ad una prestazione di gran personalità, tecnicamente forse di minor livello rispetto alla gara con la Cremonese, in cui diverse macroscopiche disattenzioni difensive avevano vanificato quanto di buono era stato fatto nella metà campo avversaria. Ma il “cuore”, la concentrazione e la determinazione nel voler portare a casa il risultato a tutti i costi sono caratteristiche che ho visto con la Ternana e che a Cremona non mi erano parse così marcate. Naturalmente, esprimo una mia sensazione, ognuno è libero di condividerla o meno.

Insomma, il Monza che ha battuto la Ternana ha giocato più di spada che di fioretto, interpretando al meglio lo spirito della Serie B. Dove la sostanza vale molto più della forma, dove la continuità, la concentrazione e la capacità di saper soffrire fino all’ultimo secondo del match sono qualità indispensabili per raggiungere tutti i traguardi, siano questi una salvezza o una promozione. Perché un organico ampio e qualitativo non sempre è garanzia di successo se lo spirito combattivo non è quello giusto. Ribadisco un concetto già espresso in altre occasioni: se portassero l’AC Monza in Serie A per la prima volta in 110 anni di esistenza, Stroppa e i suoi ragazzi entrerebbero non solo nella storia del calcio biancorosso ma anche in quella della città.

Un’ultima nota di carattere numerico, di buon auspicio. Da quindici gare a questa parte il Monza riesce sempre ad andare in gol. E, soprattutto, dopo le otto reti subite nei primi quattro turni del 2022, la squadra ha terminato due partite consecutive senza subire reti. Era accaduto anche ad inizio campionato (contro Reggina e Cremonese). E, in seguito, contro Parma e Cittadella, gare con le quali era iniziata la serie positiva che soltanto il Covid ha malamente interrotto. Tocchiamo ferro…  

Paolo Corbetta

foto Studio Buzzi