Un gol lampo di Valagussa riaccende l'entusiasmo a Varese

In Serie D, dopo le due sconfitte contro il Saluzzo e Asti, il Varese era chiamato al riscatto contro un avversario tutt’altro che abbordabile come il Derthona ed alla fine i biancorossi  sono riusciti a portare a casa i tre punti.  Prestazione davvero impeccabile per il Varese che, supportato da un “Franco Ossola” che ha spinto e sostenuto la squadra, si è aggiudacandosi l'incontro per  2-0 sul Derthona che così inciampa dopo tre vittorie di fila.

Un ex Monza decisivo

Formazione obbligata per mister Floris che ha dovuto fare a meno, a causa di un problema fisico, anche dell'ex Monza Matteo Barzotti, e che ha schierato a centrocampo Paolo Valagussa, chiamato a dare sostanza alla linea mediana e creare grattacapi agli avversari con i suoi inserimenti offensivi.

I padroni di casa hanno iniziato la partita nel migliore dei modi trovando la rete dopo soli 26 secondi grazie proprio a Valagussa: l'azione che si è sviluppata dalla destra, cross di Ferrieri e colpo di testa del centrocampista che, liberissimo nell’area piccola, ha insaccato. Il secondo centro stagionale dell'ex Monza ha aumentato l'entusiasmo dei biancorossi che hanno trovato  il raddoppio al 14’ con Gubellini che, con il mancino, ha mandato la palla alle spalle del portiere.

Valagussa: “Assurdo che il Varese sia ancora in D”

Al termine della partita a parlare con i giornalisti, oltre al tecnico, è stato anche Paolo Valagussa, autore del primo gol e sempre più uomo fondamentale nel centrocampo di Floris. 

“Siamo partiti forte, ci siamo guardati in faccia dopo le due prestazioni sottotono, non potevamo essere di nuovo quelli là. Volevamo fare una prova d’orgoglio e il vero gruppo è venuto fuori. Ciò che mi è piaciuto di più? La voglia di vincere. La dedica va alla gente, a chi ci sta vicino tutti i giorni e poi, ovviamente ai miei cari“.  

Poi ha parlato del prossimo match che vedrà il Varese affrontare il Vado, sua ex squadra:

 “Se la prossima per me avrà un livello affettivo? Sarò ex ma le strade si sono divise: io adesso gioco per il Varese e voglio riportarlo dove merita. È assurdo che il Varese sia in Serie D. Io termometro della squadra? Dal campo non mi piace parlare dei singoli. Siamo un gran bel gruppo e i cali sono normali. Secondo me è questo l’importante, riuscire a sopperire nelle giornate no di qualcuno. Vogliamo fare qualcosa di importante“.

Valagussa a Monza

Nato a Milano il 16 maggio 1993, Valagussa è una mezzala con il vizio del gol che ha nella qualità e nel dinamismo le sue caratteristiche principali: in mediana può giocare in tutte le posizioni ed è perfetto per il centrocampo a tre.

Cresciuto nel settore giovanile del Monza, ha esordito in Prima Divisione con i brianzoli nella stagione 2011/12, con Gianfranco Motta in panchina, diventando subito uno dei punti fermi della linea mediana. In campionato si concluse con la retrocessione in Seconda Divisone col centrocampista che totalizzò 31 presenze e due reti. Nelle successive due stagioni si confermò, nonostante la giovane età, come un giocatore di grande spessore collezionando altre 69 presenze ed 11 reti. 

Paolo Valagussa, dopo aver raggiunto quota 100 presenze in maglia biancorossa, nel 2014 postò su Facebook il suo addio. La cosa incredibile è che la società brianzola, dopo averlo cresciuto e lanciato nel professionismo, lo abbia lasciato svincolare senza dunque portare a casa neanche un euro. Salutato il Monza nella stagione 2014/15 fece il grande salto passando dalla Seconda Divisone alla Serie B firmando per la neopromossa Virtus Entella. Quella poteva essere il suo trampolino di lancio per il grande calcio purtroppo però un infortunio rimase lontano dal campo per parecchio tempo "bloccando" così la sua carriera. Nelle stagioni seguenti tornò a giocare in Serie C per poi scendere in Serie D dove ha giocato con Folgore Caratese, Sanremese ed FC Vado.

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