Natale triste per lo Skating Club Monza
150 famiglie hanno dovuto recarsi a Bergamo per assistere al saggio di Natale
Skating Club Monza non ha potuto tenere il Saggio di Natale in città: ragioni “tecniche” relative alla palestra in concessione, evidenziate dagli Uffici Comunali, hanno costretto la Società, per la prima volta dopo 75 anni, a realizzare la manifestazione a Bergamo perché da parte del Comune di Monza, non sono state proposte soluzioni (che pur esistono) o alternative. La Società ha informato di aver organizzato un musical sui pattini con protagonisti gli atleti. Ospite in pista Rebecca Tarlazzi, attuale campionessa del mondo e detentrice del titolo per 16 volte. L’evento ha suscitato grande interesse e in previsione dei molti ospiti, la Società si è organizzata per riceverli, garantendo a proprie spese, ogni presidio di sicurezza in modo ridondante ed in ossequio agli adempimenti di Legge.
La Società si è attivata per richiedere un ampliamento dei posti disponibili nella palestra in concessione, come da disposizioni di legge; si sarebbe presentata richiesta con perizia asseverata da tecnico, si sarebbe installato un maxi-schermo in spazio esterno in caso di numero eccessivo di presenze e per limitare l’accesso all’interno, era previsto un presidio di tre vigili del fuoco e un mezzo con materiale estinguente di società privata oltre a personale di sicurezza, ma gli uffici comunali hanno preannunciato possibili controlli su segnalazione di terzi, senza proporre spazi alternativi. “La sicurezza per noi è una priorità. Siamo tutti genitori di atleti in pista ed avremmo garantito un presidio di sicurezza che vediamo solo in autodromo, per ovviare ai limiti che peraltro hanno tutte le palestre monzesi e di mezza Italia. Bastava una autorizzazione temporanea (tre ore) e non avremmo dovuto spostare a Bergamo 150 atleti con le famiglie. Lavoriamo bene con l’attuale l’assessore allo sport che è sempre disponibile, ma così non si può andare avanti. Lo sport toglie i ragazzi dalla strada e dalla pervasività dei social, tutti lo asseriscono, ma poi si bloccano le associazioni dilettantistiche -che a spese dei propri dirigenti- garantiscono un presidio sociale. Siamo mortificati, la nostra è una società seria con 75 anni di attività ininterrotta ed è medaglia d’oro del CONI per meriti sportivi, oggi a Monza la Società viene costantemente penalizzata e non ne comprendiamo i motivi.” Afferma la Vice-Presidente Cristina Albanese.
foto Saggio di Natale
“Il nostro saggio di Natale è un momento particolare per atleti e famiglie, abbiamo voluto comunque realizzarlo e ci siamo trasferiti a Bergamo a pochi giorni dalla data fissata. E’ stato un successo, ma ci è costato moltissimo in termini economici e di sforzo organizzativo oltre al disagio che le famiglie hanno sopportato e che ringraziamo per il sostegno. Occorre una riflessione approfondita da parte delle Istituzioni.” Afferma la Presidente Giovanna Pavani. “Proponiamo un tavolo di lavoro con l’Assessorato e le Associazioni Sportive. Monza potrebbe diventare un polo di attrazione per lo Sport, attivando anche il partenariato pubblico-privato. Si comprendono le difficoltà di bilancio che i Comuni devono gestire, ma qui è in gioco un presidio sociale che peraltro da pochi mesi è menzionato nella Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 33 ….la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme". Afferma Walter Radice dirigente della Associazione.