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Nel corso degli anni, l’Autofficina Pecchia ha avuto l’onore di servire clienti d’eccezione, diventando il punto di riferimento per numerose personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e dell’imprenditoria. Mina, durante i suoi soggiorni in Versilia, affidava la sua auto alle cure esperte dei meccanici della Darsena. Massimo Moratti faceva tappa con la sua imbarcazione, mentre figure come Piersilvio Berlusconi e la famiglia Maldini si sono rivolte all’officina per la manutenzione dei loro veicoli. Negli anni ’80, l’ingresso di Giorgio Picchi ha segnato un ulteriore passo avanti, trasformando l’attività in un centro autorizzato Citroën e Suzuki, consolidando ulteriormente il suo prestigio.

Una chiusura che lascia il segno

Nonostante il successo e la solida reputazione costruita nel tempo, il mutare delle esigenze e le scelte professionali delle nuove generazioni hanno portato alla chiusura dell’officina lo scorso gennaio. La decisione di Vezio Pecchia, ultimo titolare, segna la fine di una realtà che ha attraversato diverse epoche, accompagnando l’evoluzione della città e del settore automobilistico.

Più di una semplice officina, il garage Pecchia era un luogo di incontro, di storie e di relazioni umane, un punto fermo per chiunque avesse bisogno di un’assistenza affidabile e competente. Anche dopo la chiusura, il ricordo dell’officina resta vivo nei cuori di clienti e amici, che continuano a inviare messaggi di affetto e auguri natalizi alla famiglia Pecchia.

La Darsena di Viareggio perde così un pezzo della sua storia, un testimone silenzioso di 75 anni di passione, dedizione e professionalità. Il suo lascito rimane impresso nella memoria collettiva della città, come una delle eccellenze artigiane che hanno contribuito a definirne l’identità.