Parco di Monza, il futuro dei concerti tra sogni e divieti: ecco come stanno le cose
Lo scontro tra cultura ed ambiente.
Intervenuto durante l'ultimo consiglio comunale, Bartolomeo Corsini, direttore del Consorzio, ha dipinto un quadro chiaro e articolato della situazione. "Le richieste non mancano", ha spiegato, "ma esistono limiti precisi che dobbiamo rispettare".
I veti della Sovraintendenza
Il punto più critico rimane l'area dei Giardini Reali, dove la Sovraintendenza oppone un categorico diniego. Un no secco motivato dalla necessità di preservare un patrimonio storico e naturalistico unico nel suo genere.
Un regolamento da rivedere
Lo stesso Corsini non nasconde l'esigenza di aggiornare un regolamento fermo al 1981. "Servono regole chiare", sostiene, "che permettano di gestire questi spazi con la massima trasparenza e nel rispetto dell'ambiente".
Lo scontro culturale
Da una parte chi vede nei concerti un'opportunità di rilancio economico e culturale, dall'altra gli ambientalisti pronti a difendere l'ecosistema del Parco. Un dibattito che divide la città e solleva questioni complesse sul rapporto tra cultura, spettacolo e tutela del territorio.
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