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Il calcio, si sa, è più di un semplice sport. Per molti è tifo, passione, sentimento. Praticamente vita. Che siano i luccicanti impianti di Champions o quelli polverosi delle serie minori, poco importa. L'amore per i propri colori non guarda alle categorie o ai campioni in rosa, bensì al calore dei compagni di tifo e al sacrificio di chi scende in campo. Deve essere questa la filosofia del tifoso della Pro Sesto fotografato domenica mentre era intento a sbirciare i suoi beniamini in campo al di là del muro perimetrale dello stadio Ernesto Breda.

Non è semplice per tutti poter assistere dal vivo alle gare della propria squadra del cuore. Il prezzo del biglietto può essere infatti spesso un ostacolo per un tifoso, soprattutto per i più indigenti, che devono dunque abdicare al sogno di mettere il loro entusiasmo a servizio della squadra. Anche in quel di Sesto San Giovanni la piazza è molto calda e affezionata ai colori, come dimostra la foto del tifoso che, pur di non perdersi le gesta dei suoi eroi, ha scavalcato, seppur solo con lo sguardo, quel muro che lo divideva dal suo personalissimo Eden.

La gara è terminata poi con la sconfitta dei biancocelesti, che davanti al loro pubblico non sono riusciti a strappare i tre punti. Per il tifoso, in ogni caso, si è trattato di un momento da ricordare, indifferentemente dal risultato, che poco influisce in certi casi nello stato d'animo per chi vive di passioni. Anche questo è amore. Non chiede, non sempre riceve, ma sempre da: è questo il decalogo di ogni sostenitore che si rispetti, che, come il nostro temerario tifoso della Pro Sesto, è pronto a tutto pur di soffrire e gioire per un gol.