Quando il gruppo viene prima del singolo - Sedici marcatori diversi in stagione per un Monza sempre più squadra
Nel Monza che sta dominando il girone A della Serie C c'è un dato che racconta molto bene come i grandi risultati ottenuti fino ad ora siano frutto di un gioco corale che esalta prima il gruppo e poi, di conseguenza, il singolo. Sono infatti ben 16 i giocatori che hanno segnato almeno un gol in questa stagione, un numero importante calcolando che non siamo neanche arrivati al giro di boa. Questo testimonia come Brocchi stia riuscendo, partita dopo partita, a plasmare a suo piacimento un gruppo di alto livello per la categoria.
Il fatto di sapere giocare palla a terra fin dal portiere è sicuramente uno dei punti di forza di questo Monza che permette a tanti giocatori di partecipare alle azioni offensive. Basti pensare alle innumerevoli sgroppate dei terzini o ai continui inserimenti dei centrocampisti. Il lavoro sporco che svolgono le punte, che spesso vengono cambiate in coppia nel secondo tempo proprio per dare una botta di freschezza alla partita, permette ai compagni di trovare varchi talvolta decisivi per andare in rete.
Non è un caso che non troviamo nessuno dei 4 attaccanti con un netto vantaggio, in termini di gol segnati, rispetto agli altri. Poter contare su punte di ottima caratura permette a Brocchi di scegliere il giusto tandem per ogni partita, ovviamente in funzione dell'avversario, senza però perderci in qualità. Guardando i numeri balza all'occhio come non sia una delle quattro punte ad aver segnato più gol fino ad ora. Il periodo d'oro che sta vivendo Cosimo Chiricò gli ha permesso di balzare in testa alla classifica marcatori del Monza con 5 gol. Dietro troviamo Finotto con 4 mentre a 3 c'è Brighenti ma ci sono anche due centrocampisti molto abili nel attuare scorribande offensive come Armellino e capitan D'Errico.
Nel match interno vinto contro la Giana si è sbloccato finalmente Ettore Gliozzi che era l'unico degli attaccanti a non aver ancora trovato la via della rete. Mosti, Lepore e Rigoni stanno dando un buonissimo apporto con 2 gol segnati a testa mentre dalla difesa spiccano le due reti messe a segno da Anastasio.
Il gioco voluto da Brocchi spesso e volentieri non dà punti di riferimento, con la ricerca della profondità che fa il paio con la ricerca dell'ampiezza cercando di liberare al cross i terzini in fase di spinta. Ecco perché questo Monza manda tanti giocatori in gol, la coralità è una delle armi più potenti che si possa avere su un campo di calcio e i nostri ragazzi lo stanno dimostrando ampiamente.