Bari, un ex centravanti del Monza segna ed esce dal tunnel

Una sorpresa nell'undici titolare

Nello scacchiere di mister Longo c'era una novità in avanti infatti a causa dell’emergenza in attacco visti gli infortuni di Lasagna e Novakovich è tornato titolare dopo più do un mese e mezzo l'ex Monza Andrea Favilli. Il centravanti ha risposto bene alla chiamata offrendo una buona prova che potrebbe valere una nuova chance da titolare nel prossimo match, come mai accaduto in questa stagione.

Il ritorno al gol di Favilli

La partita è iniziata con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio gioco. Al 23′ del primo tempo, il Bari passa in vantaggio grazie a Favilli, che finalizza al volo un preciso cross di Dorval. Poco dopo, al 35′, il Cesena rimane in dieci uomini per l’espulsione di Calò, sanzionato dopo un controllo al VAR per una gomitata a Benali.

Nonostante la superiorità numerica, il Bari non riesce a chiudere la partita. All’81’, Kargbo del Cesena colpisce il palo con un destro potente; sulla ribattuta, Obaretin commette fallo su La Gumina in area, concedendo un rigore ai romagnoli. Dal dischetto, La Gumina non sbaglia e firma il pareggio all’84’.

La stagione del centravanti

Favilli ha totalizzato 11 presenze in questa stagione con solamente 373 minuti giocati su 2.070 disponibili. Numeri spiegati dagli infortuni che lo hanno ancora una volta martoriato, come già successo altre volte in carriera. Una stagione altalenante la sua, in cui è partito svariate volte dalla panchina, trovando la prima gioia del gol contro il Frosinone ad inizio stagione.

Le parole dell'attaccante

L'ex attaccante del Monza si è espresso sulla prestazione offerta dai suoi. Queste le sue parole da Pianeta Bari:

“Non riesco a godermi il gol, sapevamo tutti dell’importanza della partita. Sono felice di aver segnato, ma sappiamo che dobbiamo fare qualcosa in più. Sull’uno a zero abbiamo continuato a giocare, dominando per settanta minuti importanti, serve però cattiveria per fare il secondo gol. Questo è un limite, conosciamo la categoria, non puoi mai stare tranquillo”. Poi ha aggiunto  “Non so se si tratta di personalità, ma siamo il Bari e in questi campi dovevamo portare a casa tre punti. Ho visto una partita fatta da protagonisti, è normale che bisogna fare qualcosa in più. Per come si era messa non si poteva tornare senza i tre punti. Ho avuto un piccolo stop per un problema che mi ha un po’ tagliato le gambe, io sono a completa disposizione, sicuramente quando un attaccante segna ha fatto il suo”.

Favilli e la sfortunata parentesi monzese…

La prima esperienza di Andrea Favilli tra i professionisti, al netto dell’esordio in Serie A nel febbraio del 2016 in un Frosinone-Juventus, è ad Ascoli dove contribuisce in modo deciso alla salvezza dei bianconeri di Alfredo Aglietti segnando 8 reti in 30 partite. Nella stagione successiva, che per Favilli è quella della definitiva consacrazione, la carriera dell’attaccante fa i conti con un fattore sfortunato che, purtroppo, si ripresenterà poi in futuro.

Dopo 5 reti nelle prime 12 giornate di campionato, che valgono la presenza fissa in Nazionale Under 21, a novembre il legamento crociato del ginocchio fa crac. Una mazzata fisica e mentale che ferma l’andamento di Favilli nel momento più bello, e probabilmente decisivo, della sua giovane carriera.

La forza mentale che subentra in questi casi, però, è una dinamica che professionisti esemplari fanno scattare per tornare più forti di prima. Nonostante la lunga convalescenza, per Favilli si aprono le porte della Serie A. Il Genoa punta su di lui ma, ancora una volta, gli infortuni frenano l’ascesa di Favilli. In due stagioni in Liguria le presenze in Serie A saranno solamente 27.

Dopo l' esperienza con l’Hellas Verona in Serie A nel 2021 venne ceduto in prestito (con riscatto a 4 milioni di euro) al Monza in Serie B. In Brianza, complici gli infortuni, non riesce a imporsi partecipando comunque da comprimario al cammino biancorosso verso la promozione in Serie A.

Lasciata Monza per Favilli arriva la chiamata della Ternana dove l'attaccante, finalmente libero dai guai fisici, si è caricato l’attacco delle Fere sulle sue spalle realizzando 9 reti in 26 presenze mentre nella passata stagione, culminata con la dolorosa retrocessione in Serie C dopo i playout contro il Bari, ha messo a sogno un solo gol, realizzato contro la Cremonese nel finale di campionato, in ventitré presenze, delle quali tredici da titolare per il centravanti pisano.

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