Monza, Nesta: 'L'esonero mi ha fatto soffrire, ecco a quale allenatore mi ispiro'
Bellissima intervista del tecnico di Cinecittà a Prime Video

Svolgere il ruolo di allenatore tra Serie B e A è tanto differente. In cadetteria riesci a fare il tuo campionato anche con una squadra medio-bassa, qualche colpo lo fai ogni tanto; la massima serie non perdona, puoi fare qualche colpo inizialmente ma quando le squadre prendono i giri veri rischi di beccarle se non sei al top. Primo anno a Frosinone ho fatto bene, con la finale per andare in A con lo Spezia, ci siamo andati vicino. Facevo però fatica a imporre un mio calcio dal secondo anno, era più di mestiere, e sono andato via, non volevo più stare lì. E' stato un esonero sereno il secondo anno. L'esonero di Monza? L'ho sofferto la prima settimana dico la verità ma i punti erano pochi e l'ho capito. Abbiamo perso con la Juve, non pensavo di essere esonerato, me lo aspettavo più dopo la sconfitta di Lecce, ho detto al mio secondo che ci 'seccano' invece lì mi avevano salvato e abbiamo continuato. Oggi è diverso rispetto ai nostri tempi, la bravura di un allenatore è trovare la chiave giusta, i giocatori sono più fragili, almeno la maggior parte, e devi studiare la nuova generazione soprattutto a livello mentale. L'anno scorso, in Emilia, avevo un gruppo più vecchia scuola, coi vecchi che hanno trasmesso lo vecchio stile ai giovani. Noi siamo cresciuti a calci nel sedere ma oggi non funziona. Tornare alla Lazio da allenatore? No sarei pazzo, magari ci vado ma farei fatica a livello emotivo, è parte di me, della mia famiglia, sarei poco lucido da allenatore. E' l'unica squadra. Milan? Magari ci cascano (ride, ndr). Ma devi fare meglio, quest'anno è stato duro, vedremo in futuro.
Nesta sugli allenatori che ho avuto..
Allenatori ne ho avuti tanti, Zoff mi ha fatto esordire in prima squadra, una persona super con il suo carisma e la sua calma. Eriksson l'ho visto l'anno scorso, mi ha insegnato a trattare bene le persone, da giovane ero un po' ribelle; mi ha sempre trattato bene, un signore, mi sarei buttato nel fuoco per lui. Ancelotti è stato come un padre, troppo bravo, mi ha coccolato, rincuorato nei momenti negativi, abbiamo gioito insieme, è stato calciatore e sa come prenderti in ogni momento. Zeman mi ha massacrato, mi ha cambiato la vita spostandomi a difensore centrale ma mi ha fatto correre come un disperato e non mi ha mai detto bravo. Mi ha fatto diventare grande, una scuola di sopravvivenza. Un allenatore duro. Allegri è arrivato dal Cagliari, noi vecchi lo abbiamo aiutato ad integrarsi al Milan, abbiamo vinto lo Scudetto, non è stato facile per lui mettere a posto tanti caratteri forti. Poi iniziavamo la fase calante. Siamo stati bene dai.
Nesta e i tecnici a cui si ispira..
Io come modo di fare mi ispiro ad Eriksson e Ancelotti, per la calma e il modo di gestire lo spogliatoio. Io mi arrabbio sì ma non grido mai troppo; Eriksson era uno tranquillo ma se uno sbagliava a fine anno ti mandava via. Ancelotti qualche lavata di capo se uno sbagliava la faceva, ti massacrava ogni tanto. Ho deciso di fare l'allenatore quando ho capito che era la scelta giusta, mi ha preso, dà adrenalina, ho iniziato a studiare. Prima squadra a Miami, Serie B americana, ero ovviamente teso, avevo fatto macello con le casacche, devi pensare a tante cose, poi prendi il ritmo e cominci ad avere la tua idea di calcio ma devi studiare. Sono andato da Sarri, Pioli, tanti altri. Molti mi hanno aperto le porte, qualcuno no.
Nesta sul livello attuale della Serie A..
In questo momento non c'è un calciatore iconico che rappresenta il paese, il calcio italiano è calato, mi spiace dirlo. Una volta la Serie A veniva arricchita dagli stranieri, ora sono tanti, e di alcuni non conosci magari nemmeno il nome, ma pochi ad arricchirlo. Ci sono pochi giocatori italiani che sono talenti; come tante cose dipende dalle generazioni, qualcuno dà la colpa ai settori giovanili. Ma ci sono le annate buone e quelle meno buono, in questo momento facciamo fatica.

Qui per vedere l'intervista integrale dal Canale YouTube Prime Video Sport IT: (CLICCA QUI)
Lunedì torna "Monza una città da Serie A"
Per rimanere aggiornati sul Monza e sul territorio brianzolo, visita Monza-News e non dimenticare di commentare sulla nostra nuova pagina Facebook: monza-news.it. Ricordiamo che MonzaNews è anche in TV con la trasmissione "Monza una città da Serie A", in onda sulla pagina Facebook di MonzaNews, sul canale YouTube di Estenews, sul canale 79 di One TV del digitale terrestre in Lombardia e sul 225 in tutta Italia.