Ilaria Salis è libera: ecco quando tornerà in Italia, le reazioni a Monza
La donna è stata liberata oggi, increduli i genitori della donna
Ilaria Salis è stata liberata. La notizia è stata diffusa da Ansa nelle prime ore del pomeriggio di oggi. Increduli i genitori della donna che sono già in viaggio per Budapest per poter riabbracciare e riportare a casa la figlia il prima possibile.
Ilaria Salis libera, le prime parole del padre
"Siamo felicissimi - ha spiegato il padre Roberto Salis alla redazione di MonzaToday -. Ci aspettavamo la sua scarcerazione, ma non in tempi così rapidi". Salis è già in viaggio per la capitale dell'Ungheria. "Stiamo andando a prendere Ilaria - ha aggiunto -. Quando i poliziotti sono arrivati lei non sapeva quello che stava per succedere. La liberazione è avvenuta rapidamente e l'avvocato non ha avuto neppure il tempo di avvisare nostra figlia". Adesso Roberto Salis sta andando a Budapest: lunedì 17 giugno Ilaria Salis compirà 40 anni. Un compleanno da donna libera. "Non vediamo l'ora di tornare in Italia", ha aggiunto emozionato. "Porteremo Ilaria subito in Italia", ha concluso.
Ilaria Salis libera, l'arrivo della polizia
La polizia ungherese, nella tarda mattinata di venerdì 14 giugno, ha lasciato l’abitazione di Budapest dove la donna, da poco eletta eurodeputata con Alleanza Verdi e Sinistra, stava scontando gli arresti domiciliari per un’aggressione nei confronti di due neonazisti durante la Giornata dell’Onore nel febbraio 2023. Alla donna, 39 anni di Monza - ex studentessa del liceo classico Zucchi, insegnante e attivista antifascista - è stato tolto il braccialetto elettronico. Il suo avvocato ungherese, Gyorgy Magyar. Come riferisce Ansa, subito dopo la sua elezione al Parlamento Europeo aveva chiesto la scarcerazione. La donna monzese potrebbe rientrare in Italia già nei prossimi giorni.
Scarcerazione Salis, la polemica della Santanché
“Toti ai domiciliari. Salis libera. Indovinate chi è di sinistra”. Così il ministro al Turismo Daniela Santanchè in riferimento alla scarcerazione della Salis e ai domiciliari confermati al presidente della Regione Liguria.
Ecco di cos'era accusata Ilaria Salis
La donna era stata arrestata a Budapest nel febbraio del 2023. La sua vicenda era salita alla ribalta delle cronache internazionali per le condizioni di carcere duro alle quali era stata sottoposta. Il padre Roberto Salis durante un incontro pubblico a Vimercate aveva raccontato che al momento dell'arresto "l'hanno lasciata in mutande, reggiseno e calzini e le hanno poi dato abiti sporchi e un paio di stivali coi tacchi a spillo. I poliziotti le dicevano ‘W il duce’. Poi è stata trasferita in cella, dove è rimasta da sola per 8 giorni senza neppure il kit per l’igiene. La volevano interrogare senza neppure la presenza di un avvocato. Mia figlia è rimasta con gli stessi abiti per oltre un mese. L’ambasciata non è riuscita a farle recapitare il pacco con vestiti e kit per l’igiene”. Poi l'immagine della donna trasferita nell'aula per le udienze con ceppi a polsi e caviglie e tenuta con il guinzaglio. Ilaria Salis si è sempre dichiarata innocente. La donna, poco meno di un mese fa, aveva ottenuto gli arresti domiciliari.
La candidatura e la vittoria alle elezioni Ilaria Salis, che tra pochi giorni compirà 40 anni, alle elezioni europee ha fatto incetta di voti. Oltre 176mila preferenze. Martedì, incredula e felice, aveva scritto sul suo profilo Facebook: "Non riesco ancora a crederci né a descrivere la mia emozione. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro voto. Il mio primo pensiero va a tutte le persone detenute in Italia e all'estero e ai loro diritti. A chiunque combatte per la libertà e l'uguaglianza e si trova a subire ingiustizie". La sua candidatura aveva creato un vero e proprio effetto Salis con un boom di voti e di preferenze, anche nella città di Monza dove Alleanza Verdi e Sinistra è diventato il quarto partito dopo Fratelli d'Italia, Pd, Forza Italia riuscendo persino a superare la Lega.
Proprio pochi giorni prima delle elezioni il padre Roberto, che in questi mesi è stato portavoce della figlia sostenendo la sua candidatura, aveva invitato il mondo della sinistra radicale, anarchici e centri sociali ad andare alle urne sostenendo la candidatura di Ilaria. “Basta colpevolizzare i ragazzi che contestano contro il non rispetto dei diritti - aveva dichiarato durante un incontro pubblico al Binario 7 a Monza -. Ilaria ha compiuto un miracolo: è riuscita a far votare gli anarchici, persone che non votano perché non credono nel sistema. Adesso possono dire di andare a votare perché c’è una compagna in difficoltà”.
Ilaria Salis libera: le prime reazioni a Monza
"Finalmente: la notizia tanto attesa della scarcerazione è arrivata. Un grandissimo risultato per una doverosa battaglia per i diritti e una giustizia giusta che non si piega ai regimi autoritari come quello di Orban - dichiara Giovanna Amodio, segretaria di Sinistra Italiana Monza e Brianza -. Grazie a tutti coloro che si sono spesi per il rispetto della dignità umana, dei diritti internazionali e per un processo giusto. Aspettiamo Ilaria Salis a Monza".