Venezia-Monza, il doppio ex Brivio sui brianzoli: 'Non pensavo ad un tracollo simile'
Le parole dell'ex portiere al Corriere del Veneto, i dettagli

Pierluigi Brivio, lei è doppio ex di Venezia–Monza, oltre che preparatore atletico dello Spartak Mosca. A bruciapelo: come finisce?
Il Venezia per salvarsi deve fare qualcosa fuori dall’ordinario. Da qui non si scappa, deve vincere sabato e deve vincere a Empoli. Ormai i pareggi non bastano più, se non si vince dal 22 dicembre un
motivo ci sarà..
La crisi dell’attacco è l’unica spiegazione?
In tutto il resto del quadro i segnali non sono così allarmanti. La squadra, però, fatica tremendamente a segnare e se non segni poi tutto il resto viene vanificato. Dispiace, perché nel complesso era stato fatto un buon mercato, ma la mancanza di una punta che faccia gol è sin troppo evidente. Peccato non siano riusciti a prendere Shomurodov, visto
come sta facendo bene ades so alla Roma.
Lei che ricordo ha, adesso,
di Venezia?
In chiaroscuro. Ricordo che tutti volevano andarci a giocare quando c’era Zamparini, però le cose non andarono nel modo migliore per me.
Ebbi la pubalgia, che mi fece perdere molto tempo, poi mi alternai con Generoso Rossi e a fine stagione fui spedito al
Genoa in uno scambio. Ma la città e la piazza sono fantastiche, auguro davvero che possano rimanere in Serie A e,
anzi, lo spero.
Monza che cos’ha significato per lei?
Ci ho militato sia da giocatore che da preparatore dei portieri, penso che sia una piazza importante, che ha fatto finalmente il salto di qualità in Serie A grazie a Berlusconi. Ha un centro sportivo magnifico, che è un fiore all’occhiello per tutto il club. È stata una tappa importante, ci sono
stato a lungo e ho mantenuto tanti amici.
Ha visto Lecce-Venezia?
Sì, ho visto tante partite del Venezia. Mi interessa, oltre che per l’affetto che mi lega alla piazza, anche per la contemporanea presenza di
Radu e di Stankovic. Ho allenato entrambi nelle giovanili dell’Inter.
Con Radu il Venezia ha risolto il problema dell’infortunio di Stankovic?
Sono molto dispiaciuto per l’infortunio di Stankovic. Stava facendo bene e si stava ritagliando uno spazio sempre maggiore, a suon di buone prestazioni. Allo stesso tempo sono contento per Radu, perché avrei puntato parecchio su una carriera molto diversa da quella che ha avuto
fino ad ora. Ma ha ancora il tempo di recuperare il terreno perduto.
Chi giocherà quando rientrerà Stankovic?
La cosa più importante è che la porta del Venezia sia in buone mani. È l’ultimo dei problemi in questo momento, per la squadra.
Torniamo al Monza. C’è anche la possibilità che trascini all’inferno il Venezia?
Il Monza è incappato in una stagione davvero negativa, che mi ha sorpreso. Non pensavo a un tracollo simile. Penso stia già lavorando per la Serie B, ormai non ci sono possibilità di salvare la stagione. Ma proprio per il fatto di essere libero di testa, potrebbe mettere in difficoltà il Venezia, che al contrario avrà tutta la responsabilità e la pressione di doversi prendere i tre punti.
Ha dato un’occhiata al calendario del Venezia?
Come ho detto, per salvarsi deve fare qualcosa di straordinario. Quindi bisogna provare a immaginare risultati straordinari, come battere il
Milan, o la Juve, o la Fiorentina. Oltre a vincere sabato e gli scontri diretti con Empoli e Cagliari. Non è facile.

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