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Milano. Sabato sera il Monza ha fatto l’ennesima impresa della sua storia espugnando San Siro contro l’Inter.

Una gioia immensa per tutti i tifosi biancorossi, venuti al Meazza con la speranza di portare a casa almeno un punto contro una delle grandi del calcio italiano. Invece si torna in Brianza con tre punti e una salvezza quasi matematica in tasca.

Il bello di questo sabato è stato ed è ormai una consuetudine ripeterlo, il tifo incondizionato dei tifosi biancorossi che hanno cantato prima, dopo e durante la partita.

Ma la cosa più evidente nel tifo biancorosso, aumentato in maniera esponenziale, è il numero delle donne presenti allo stadio. 

Il calcio e il tifo sono sempre stati considerati buoni solo per i maschi, ma negli ultimi anni grazie al calcio femminile e alle iniziative della società biancorossa nelle scuole, tante ragazze si sono avvicinate al Monza; che comunque già in passato aveva un gruppo “Le Monelle”, rivoluzionario per l’epoca, quando vedere una donna allo stadio era una chimera.

Oggi per fortuna questo è cambiato e vedere tante famiglie intere allo stadio è stato un vero piacere. Famiglie spesso formate dal papà (interista, juventino o milanista) costretto dai figli tifosi biancorossi a venire allo stadio e veder la propria squadra del cuore perdere come sabato. Che goduria, ne conosco diversi.

Quando tempo fa intervistai i vari rappresentanti dei gruppi nati nei vari bar monzesi, ricordo bene il Gruppo Libertà, che rispetto agli altri era molto rivoluzionario, perché al suo interno avevo molte ragazze, oggi tutti i gruppi sono molto variegati e le quote rosa hanno dei ruoli importanti, come nei SAB dove organizzano, gestiscono e partecipano attivamente alla creazione delle coreografie. E si sa quanto il tocco femminile dia qualcosa in più nella riuscita, a livello visivo ed estetico di immagine.

Un valore aggiunto che da colore e risalto ad una bella tifoseria, sicuramente la sorpresa di questo campionato per goliardia, simpatia e correttezza; e chissà che in un futuro non ci sarà anche una leader donna a capo della curva a fianco del capo ultrà Marchetti ad intonare i vari canti.

Forza Monza.

Gabriele Passoni