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Archiviato il primo match del “nuovo” Monza non c'è tempo di stare troppo ad esultare perché incombe l'infrasettimanale. Avversario tradizionalmente scomodo per i biancorossi, il Renate viene da un bel pareggio in casa del Vicenza per 1-1, risultato un po' bugiardo anche se il primo tempo della sfida è in realtà molto aperto, coi padroni di casa che passano in vantaggio al 9’ con Guerra, che deve ringraziare una mezza incertezza del portiere nerazzurro Cincilla; nonostante lo svantaggio nel secondo tempo a fare la partita e ad avere le migliori occasioni, soprattutto in contropiede, sono i vicentini, che però le cestinano malamente. Il Vicenza non la chiude e così le Pantere ci credono; negli ultimi cinque minuti il Renate si riversa nell'area biancorossa e a dieci secondi dal 90’ Priola disegna una magnifica traiettoria di testa che si spegne all'incrocio dei pali, consentendo alla sua squadra di conquistare un punto insperato.



Nato nel 1947 da un gruppo di appassionati del posto, come si può immaginare tifosi dell'Inter, il Renate muove i suoi passi nei bassifondi del calcio dilettantistico fino agli anni Duemila: nel 2005 arriva la promozione in Serie D e ad agosto 2010 viene ripescato per il campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2010/11, ripescaggio che consente ai nerazzurri di disputare il primo torneo professionistico della sua storia. Il ripescaggio costituisce lo slancio di ottime stagioni, tra cui la prima che si conclude con la qualificazione ai playoff, poi persi contro la FeralpiSalò; nelle ultime due stagioni la squadra ha centrato i playoff uscendo sempre al primo turno, questa annata però per i nerazzurri non è all'altezza delle precedenti che si trovano ora al quartultimo posto con 21 punti, in piena zona playout, a due punti dalla salvezza diretta.



Il calendario sembra quindi aiutare questa prima fase di rodaggio del Monza (ben 7/11 nuovi innesti contro la Virtus Vecomp Verona), sembra appunto perché i nostri precedenti col Renate non sono proprio rosei e non è quindi squadra da sottovalutare, il totale degli scontri da quando i nerazzurri sono tra i professionisti recita tre vittorie e quattro sconfitte, in casa delle pantere invece una sola vittoria (ottenuta nel 2014/15 per 3-2 da Pea) e due sconfitte.



L'ultimo incontro risale ovviamente alla partita di andata, col Monza che si è imposto per 1-0 al Brianteo dopo un primo tempo molto combattuto culminato nel gol di Negro su azione di calcio d'angolo dopo un miracolo di Cincilla, nella seconda metà della partita, come da copione, è il Renate a spingere sull'acceleratore e il Monza a giocare in contropiede, con qualche occasione soprattutto per D'Errico. Serve inoltre un prodigioso Liverani per fermare Gomez e permettere a Zaffaroni di conquistare la terza vittoria in altrettante partite.



Da quella partita il Renate ha cambiato ben tre allenatori, dalla tredicesima giornata in panchina siede Aimo Stefano Diana, ex calciatore di Palermo e Sampdoria tra le altre, col compito di tirare fuori i suoi ragazzi dal pantano, anche per questo il mercato invernale ha portato tre acquisti: Caverzasi, proprio dal Monza, che non sarà comunque l'unico ex dell'incontro, l'altro è Anghileri che ha anche fatto il capitano sotto la Corona Ferrea; Li Gotti, svincolato; e De Sena, dal Bisceglie.



Insomma non sarà una partita facile, a Brocchi il compito di trovare il prima possibile la quadra, la partita con la Virtus Vecomp Verona ha dimostrato che c'è la volontà ma, come normale che sia, mancano ancora gli automatismi, il mister biancorosso potrà anche contare sul nuovo acquisto Fossati e presto anche su Armellino (visto in tribuna con Galliani): una super squadra che deve dimostrare il proprio valore in questo mini torneo cominciato sabato.



Dennis Galimberti