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Due giorni di gare racchiudono il quint'ultimo tornante del torneo: le danze, che non hanno il via come previsto al Gewiss Stadium, stante la scomparsa dello storico fisioterapista salentino Graziano Fiorita, si concludono con tre posticipi, dei quali è il Triveneto protagonista (assieme all'Olimpico in versione biancoceleste).

Inter al terzo kappao di fila, McTominay re di Napoli

Quattordici sodalizi scendono in campo la domenica. Sono a favore del Milan, corsaro a Venezia, e del Como le prime sfide: Pulisic e Gimenez mettono la loro firma sul colpaccio del Penzo in apertura e chiusura di ostilità, Strefezza riceve l'applauso in riva al Lario.

Il Como mira al poker
Cesc Fabregas

Fari puntati sulla lotta scudetto che si dipana fra il Meazza nerazzurro e il San Paolo.

Inzaghi cade per la terza volta di fila, complice una Roma ordinata che lo trafigge con Soulé: è bagarre europea, con la Fiorentina che piega l'Empoli e la Juventus che infligge al Monza la sconfitta esterna di fila numero 10. Sotto la guida di un solo allenatore il Monza aveva perso solo una volta cinque gare di fila, a inizio A: Stroppa 1^-5^ giornata. McTominay, che per la volta numero 8 apre i giochi, sigla lo ‘strappo’ di Conte: +3 Napoli.

Derby con l'Empoli per l'ex Mister del Monza