Bufera sull'assessora allo Sport di Milano per un post sulle Olimpiadi: il caso
L'assessora Riva critica la partecipazione della pugile Khelif alle Olimpiadi. Il PD insorge: "Parole da rivedere". La destra la difende.
L'esponente della giunta Sala, presente nella capitale francese per seguire i Giochi, ha espresso perplessità sulla decisione del CIO di permettere a Khelif di competere nella categoria femminile.
Il post, pubblicato su Instagram, mostrava l'immagine dell'italiana Angela Carini in lacrime dopo il ritiro dal match contro l'algerina.
"Lo sport è competere ad armi pari. Quelle non erano armi pari," ha scritto Riva. "Se il politicamente corretto invade lo sport, è la fine dello sport. O almeno di quello femminile."
Reazioni del centrosinistra
Le reazioni non si sono fatte attendere, soprattutto tra le fila del centrosinistra milanese. Alessandro Capelli, segretario metropolitano del PD, ha chiesto spiegazioni: "Assessora, perché questo post?" Giulia Pelucchi, vice di Capelli e presidente del Municipio 8, ha commentato: "Dai assessora, non scherzare."
Critiche più aspre sono arrivate dalle consigliere comunali del PD. Natascia Tosoni si è detta incredula: "Io non ho parole, davvero incredibile questo post." Monica Romano ha espresso il suo sgomento: "Rimango sgomenta da un'assessora allo sport che pubblica un post degno di Eugenia Roccella, alla faccia della Milano inclusiva e per i diritti."
Sostegno dal centrodestra
In difesa di Riva si sono schierati alcuni esponenti del centrodestra, come Alessandro De Chirico di Forza Italia e Marco Bestetti di Fratelli d'Italia, che hanno apprezzato la sua presa di posizione.
La nota del PD
Il gruppo PD in consiglio comunale ha successivamente rilasciato una nota ufficiale: "Invitiamo l'assessora Riva a rivedere le sue parole, espresse forse in maniera impulsiva sui social." Il comunicato ha inoltre condannato "gli insulti e le fake news che da giorni si stanno riversando, da parte della destra, su un'atleta che ha tutto il diritto di partecipare alle Olimpiadi."
Il dibattito più ampio
La vicenda ha acceso un dibattito più ampio sulla partecipazione degli atleti transgender nelle competizioni sportive, mettendo in luce le diverse posizioni politiche su un tema sempre più al centro dell'attenzione mediatica e sociale.