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Stefano Domenicali, Angelo Sticchi Damiani, Attilio Fontana, Paolo Pilotto, Geronimo La Russa, Giuseppe Redaelli
Stefano Domenicali, Angelo Sticchi Damiani, Attilio Fontana, Paolo Pilotto, Geronimo La Russa, Giuseppe Redaelli

Il futuro del Gran Premio d’Italia a Monza è ancora al centro del dibattito tra istituzioni e appassionati. Le recenti parole di Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, hanno riacceso i riflettori sulla possibile alternanza con Imola, un’ipotesi che preoccupa i fan storici dell’Autodromo di Monza.
Il tracciato brianzolo, simbolo della velocità e della passione motoristica, rischia di vedere ridotta la propria presenza nel calendario ufficiale della Formula 1. In un’epoca in cui lo sport guarda sempre più a mercati internazionali, Monza deve rilanciare la propria candidatura come sede imprescindibile del motorsport mondiale. 

“L’Italia ha sempre rappresentato e rappresenterà in futuro una parte importante della F1. Sarà sempre più difficile avere due GP nello stesso Paese perché l’interesse sulla F1 sta crescendo ed è una situazione che dovremo affrontare nei prossimi mesi. una scelta che dal punto di vista umano non sarà facile, ma devo esercitare un ruolo internazionale che mi pone di fronte a tantissime richieste in giro per il mondo di Paesi emergenti che possono permettere alla F1 di crescere. Non dimentico che Imola ha risposto in un momento di grande difficoltà, quello del Covid. Quando c’è stato bisogno di trovare posti nuovi, hanno risposto immediatamente con l’entusiasmo e la capacità di una città intera”.