Il Ministro della Difesa su Berlusconi: 'Quando Pascale mi chiese di convinserlo a dimettersi'
Guido Crosetto racconta al Corriere della Sera il suo rapporto con l'ex Premier tra battute, distanze e momenti cruciali della politica italiana

Quando vidi il lancio di Forza Italia con le spillette, le bandierine e la canzoncina provai nei confronti di Berlusconi quasi disgusto. Per uno con la mia formazione, quell’approccio era quasi un oltraggio, un insulto alla sacralità dell’impegno per la cosa pubblica. Infatti ne rimasi lontano, nonostante i tanti inviti a entrare da parte di persone anche vicine al Cavaliere. Però fui subito sicuro che era una rivoluzione e che avrebbe avuto successo. Anni dopo, grazie a Roberto Rosso, la stessa persona che mi aveva convinto ad avvicinarmi da ragazzo alla Dc, venni eletto a Montecitorio con Forza Italia. Ma dovetti affrontare a muso duro le minacce di Claudio Scajola.
Le prime parole di Silvio Berlusconi a Guido Crosetto
La seconda volta che lo vidi mi disse tre cose: 'Sei troppo alto, tagliati i capelli più corti ché li stai perdendo, mettiti a dieta'. Negli anni seguenti, la prima cosa che mi diceva, quando entravo da lui, era 'Guido, siediti!'.
L’evento al Palasport e la statura dell'ex Premier
Una volta organizzai un evento con dodicimila persone al Palasport di Torino. Dovevamo salire sul palco insieme. Dietro le quinte si guardò i piedi, guardò me e mi fece: 'Guido, se non ti offendi, entro io da solo'.
Lontano dal cerchio magico
Il cerchio magico berlusconiano che via via ha cambiato pelle e facce mi ha spesso tenuto lontano da Arcore e da Silvio. Ma una cosa la devo ricordare. Nell’ottobre del 2011, con lo spread alle stelle, Francesca Pascale chiese di incontrarmi in un ristorante del centro di Roma e mi raggiunse, nascosta da occhialoni neri, con Maria Rosaria Rossi. Neanche il tempo di sederci e Francesca mi pregò di insistere su Silvio perché lasciasse Palazzo Chigi: 'Guido, tu che gli vuoi bene, digli di farsi da parte. Altrimenti lo ammazzeranno'. Capii quel giorno che, al contrario di quanto pensassero in tanti, Francesca gli voleva davvero bene.
L'aneddoto sulla moglie di Crosetto e Berlusconi
Si dice che Silvio Berlusconi fosse invaghito di Gaia Saponaro, moglie di Guido Crosetto:
Che Berlusconi a piacesse mia moglie l’ha detto mille volte lui stesso, persino a me. Per un certo periodo, io e lei ci separammo. Un giorno andai da Silvio e lui mi fece: “Guido, so che vi siete lasciati. Ma ti dispiacerebbe se…?”. E io? «“Provaci!”, lo gelai. Replicò con uno dei suoi sorrisi: “Volevo solo vedere se eri ancora innamorato”.
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