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Le modifiche approvate introducono una serie di interventi mirati a gestire il fenomeno delle baby gang, con un’attenzione particolare alla prevenzione e alla rieducazione. La legge prevede la riqualificazione degli spazi urbani nelle aree più a rischio, attraverso iniziative culturali, educative, sociali e sportive, che possano offrire ai giovani alternative positive. 

Saranno istituiti sportelli di ascolto e supporto, insieme a percorsi di analisi sociale per comprendere meglio le dinamiche di illegalità legate alle bande minorili e al cosiddetto “street bullying”, ovvero il bullismo di strada. 

Per i minori che commettono reati, la normativa introduce percorsi obbligatori di servizio sociale o lavori socialmente utili, con l’obiettivo di favorire la loro rieducazione. Inoltre, sono previsti programmi di formazione e sensibilizzazione rivolti a operatori sanitari, sociali, sportivi, economici e alla polizia locale, per dotarli degli strumenti necessari a gestire queste problematiche.

Un impegno concreto per la sicurezza e il futuro dei giovani

La presidente della Commissione Cultura, Anna Dotti, ha espresso grande soddisfazione per il provvedimento, sottolineando l’importanza di un’azione sinergica per affrontare un tema così delicato, che tocca da vicino famiglie e giovani. Floriano Massardi, relatore del testo e rappresentante della Lega, ha evidenziato come il problema delle baby gang sia una questione nazionale, particolarmente sentita nelle aree urbane del Nord Italia, spesso legata a minori di origine nordafricana. 

polizia caramba

La legge, fortemente voluta dalla Lega, mira a contrastare le violenze e a gestire i reati commessi dai giovani, senza trascurare l’aspetto della rieducazione e del recupero sociale. Per sostenere queste iniziative, la Regione ha stanziato risorse significative per il triennio 2025-2027: 200.000 euro per la prevenzione sociale, altri 200.000 euro per il contrasto allo “street bullying” e 300.000 euro per la formazione del personale dedicato.

Il prossimo passo: l’approvazione in Consiglio regionale

Il percorso della legge non è ancora concluso: il testo dovrà ora essere approvato dal Consiglio regionale per diventare effettivo. Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia, insieme a Floriano Massardi, ha ribadito l’importanza di questa normativa, che si inserisce in un contesto più ampio di misure nazionali, come il decreto voluto dal Ministro Salvini per inasprire le pene contro le baby gang

L’obiettivo è affrontare con decisione un’emergenza che sta colpendo le città e le periferie lombarde, dove i “maranza” e le bande giovanili sono spesso coinvolti in episodi di aggressioni, rapine, violenze, molestie e spaccio di droga. La nuova legge rappresenta un segnale forte nella direzione di una maggiore sicurezza e di un impegno concreto per il futuro dei giovani.