Monza al centro, biancorossi in festa: tra mercato e futuro, in vista della nuova stagione
Grande festa all'evento organizzato dalla Curva Davide Pieri ad Arcore. Presenti tifosi, giornalisti e vecchie glorie biancorosse.
Il nuovo Monza di Alessandro Nesta
Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, l'uomo dei sogni che ha guidato il club nell'olimpo del calcio italiano a 110 anni dalla sua fondazione, la scelta di Adriano Galliani è stata quella di proseguire nel solco del passato, tenendo vivo il ricordo del Presidente e lavorando in continuità col progetto sviluppato nell'ultimo biennio.
Dall'addio di Raffaele Palladino (il cui operato è stato straordinario e brillante, con due salvezze raggiunte in anticipo e l'Europa quasi sfiorata) all'approdo di Alessandro Nesta: il Monza 3.0 ripartirà, molto probabilmente, a livello tattico dall'1-3-4-2-1, modulo adottato dal primo Palladino e scacchiere “preferito” dall'ex allenatore della Reggiana nell'ultima stagione.
Una soluzione di garanzia che però non esclude quell'assetto tanto caro a Galliani e Berlusconi, l'1-4-3-1-2 o 1-4-3-2-1 col rombo di centrocampo o il famoso albero di Natale, adottato dal Milan di Ancelotti di cui Nesta era una colonna portante. Sistema che il Mister classe 1976 ha utilizzato in Emilia a seconda delle necessità e delle situazioni, anche per ovviare ai molti infortuni occorsi ai giocatori.