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Il sabato post Champions di Milan e Juventus, colpaccio Parma

Detto che pesca il contingente biglietto vincente in coda il Parma, che con Valeri e Bonny rimonta Nicolussi Caviglia mettendo in cascina la seconda vittoria, spazio a sodalizi più quotati.

Tijani Reijnders ha fatto il fenomeno a Madrid

Milan che da di matto alla Domus Arena : Paulo Fonseca da fiducia a Camarda, ma va in scena la versione ballerina dei rossoneri, che rispondono a Zortea con la doppietta di Leao e che non capitalizzano il terzo vantaggio di Abraham, fustigati da Zappa ( 2 ). 

A differenza dei milanesi, la Juventus non lascia scampo al Torino, che per l'ennesimo derby dimostra inadeguatezza : con un guizzo per tempo i bianconeri regolano i granata, la firma è di Weah e Yildiz. 

La domenica delle nuove big in attesa della sfida Scudetto 

Con il sesto bottino pieno di fila l'Atalanta va a braccetto di Antonio Conte : per l'undicesima gara casalinga consecutiva Gianpiero Gasperini va almeno due volte a bersaglio, con Pasalic e la deviazione di Touré le Zebrette, illuse da Kamara, capitolano al Gewiss Stadium.

Aperte le serie di vittorie di Fiorentina e di Bologna, che sono a quota 6 e a quota 3 : i gigliati non si scompongono al pari di Serdar e approfittano di un Kean in formato Nazionale ; i felsinei calano il tris all'Olimpico, con Castro, Orsolini e Karlsson lesti a scompaginare i flebili piani di Ivan Juric ( esonerato in presa diretta ) e la resistenza del veterano El Shaarawy, che sigla la personale doppietta.

Imita Gasperini e Palladino la Lazio : le ultime vittorie sono risicate, ma i biancocelesti macinano punti ; il Monza non riesce ancora a battere il sodalizio di Claudio Lotito e mantiene la Maglia Nera del gruppo, ma il terzetto che identifica la salvezza è a due lunghezze. 

Sono McTominay e Calhanoglu a incidere il loro nome sul tabellino della sfida Scudetto : l'Inter recrimina per il primo rigore sbagliato da Calhanoglu, il Napoli, per quanto soddisfatto dal primato mantenuto, avrebbe potuto espugnare con Simeone in extremis il Meazza ; sei squadre in un paio di lunghezze sono la premessa per un torneo livellato.