Passo e Chiudo al Bar - Lucio e Santo dal Bar Taverna: 'La curva è il nostro mondo, la morte di Davide Pieri come la perdita di un fratello'
Monza. Continuiamo il nostro giro per i locali biancorossi al Bar Taverna, dove abbiamo incontrato i due esponenti di spicco del Gruppo Libertà, Santo e Lucio.
Come mai questo bar come punto di riferimento nel quartiere?
"Un vecchio amico d'infanzia si è legato al Monza e da li è nata la passione, la vicinanza e l'appartenenza al Gruppo Libertà”
La gente apprezza e interagisce?
"Decisamente si, è sempre più coinvolta. Abbiamo il nostro gruppo whatsapp e la nostra pagina Facebook."
Che tipo di attività fate e che iniziative organizzate per invogliare i tifosi a venire da voi?
"Organizziamo cene, aperitivi e ogni occasione è buona per fare aggregazione e trovare nuovi appassionati"
Da quanto tempo tifate Monza e perché?
"Perché siamo di Monza ed è la squadra della nostra città, siamo cresciuti nel quartiere di Viale Libertà e abbiamo visto nascere il centro sportivo Monzello"
Che sport avete praticato e che passioni avete?
"Io Santo, ho praticato il calcio e sono stato campione Italiano a livello giovanile di pattinaggio artistico, mentre Lucio ha praticato il football".
Come vedi il Monza in questa stagione e se hai smaltito la delusione della scorsa dove si poteva andare in serie A?
"Non siamo delusi per come è finita la scorsa stagione, speriamo che la squadra migliori e inizi a portare delle gioie"
Cosa vuoi dire ai giovani che si affacciano allo sport, perché tornino allo stadio a seguire il Monza, con la stessa passione della tua generazione che tuttora ci va sempre?
"Noi dobbiamo dimostrare ai giovani che la gente che va allo stadio da oltre trenta anni perché ci crede, perché gli piace stare insieme, ha grande senso di appartenenza al di la della serie in cui si gioca e del risultato della partita. Non esiste solo l'incontro, ma la gioia di stare insieme al di la dello stadio."
Che rapporto c'è tra quartiere bar e curva?
"E' un tutt'uno, una famiglia, al di la che si arrivi da zone differenti il fine è sempre lo stesso per tutti, abbracciare i colori biancorossi."
Cos'è per te e il tuo gruppo La Curva Davide Pieri?
" Il nostro mondo, la nostra famiglia"
Cos'ha rappresentato per te che sei un veterano della curva la perdita di Davide Pieri, cosa raccontate ai giovani di lui, perché il suo ricordo non venga mai perso, oltre a ricordare il suo nome in ogni stadio D'Italia?
"La perdita di un fratello, che ha vissuto tante trasferte e fa parte sempre di noi (a giorni ci sarà l'anniversario della morte, ndr). Il fatto di aver conosciuto la sua famiglia ha fatto capire anche a loro, quanto fosse importante la sua persona e il suo ricordo e' sempre vivo"
Come mai a Monza solo Bar in periferia hanno avuto questa idea, a Ferrara per esempio quasi tutti i locali, organizzano qualcosa il giorno della partita', perché Monza è diversa?
"Piu che la periferia nel caso di alcuni bar a Monza, e' che i gestori sono anch'essi tifosi del Monza che vanno in curva e quindi questo ha aiutato molto le gente appassionata dei colori biancorossi a farne dei punti di riferimento e aggregazione."
Perché al vero ultra non interessa nulla della partita e preferisce stare di spalle rivolto alla curva guardando i ragazzi cantare?
"Perché il risultato lo sai ugualmente, ma se vuoi coinvolgere i ragazzi, devi guardarli in faccia e stare in mezzo a loro ad incitarli a cantare e a girare. Io Santo giro per la curva a coinvolgere le persone, mentre Luciano sta in transenna anch'esso ad incitare tutti incessantemente."
Che emozione vi suscita quando entrate nel vostro stadio?
"E' un emozione ogni volta che entri, è il giorno in cui vedi i tuoi fratelli, è il giorno in cui si sta tutti insieme"
Gabriele Passoni