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L'iconica struttura nel cuore del Parco di Monza, un tempo centro di controllo della Rai progettato dal maestro Gio Ponti nel 1954, si appresta a vivere una straordinaria trasformazione. 

La Fondazione Morandi ha presentato a Palazzo Lombardia un ambizioso progetto di riqualificazione che darà nuova vita all'edificio di via Mirabellino, convertendolo in un moderno hospice pediatrico denominato Domus Morandi.

L'eccellenza del progetto architettonico

Il progetto architettonico, affidato alle sapienti mani di Ico Migliore - tre volte vincitore del prestigioso Compasso d'oro e già illustratore del libro "Inattesa" di Matteo Morandi - e Mara Servetto, prevede un meticoloso restauro filologico che preserverà l'essenza storica dell'edificio, adattandolo alle nuove esigenze assistenziali. 

La struttura diventerà un centro all'avanguardia dedicato all'assistenza di bambini con malattie terminali e al supporto delle loro famiglie, integrando tecnologie moderne in un contesto architettonico di pregio.

Il Campus Morandi: un nuovo polo comunitario

Parallelamente, in via Lissoni, sorgerà il Campus Morandi, concepito come polo multifunzionale aperto alla cittadinanza. 

Questo secondo spazio rappresenterà un punto di incontro tra la comunità e la fondazione, ospitando aree ricreative, spazi riabilitativi e luoghi dedicati alle attività sociali, in perfetta sintonia con la missione inclusiva della Fondazione.

L'innovazione nello sport: progetto TatticaMENTE

centro rai

L'impegno della Fondazione Morandi si estende anche al mondo dello sport attraverso il progetto TatticaMENTE, un'iniziativa innovativa nata dall'esperienza personale di Martina Morandi, atleta professionista della Uyba Volley di Busto Arsizio. 

Questo programma, sviluppato in sinergia con il Consorzio Vero Volley, si propone di affrontare i disturbi specifici dell'apprendimento nel contesto sportivo, fornendo agli allenatori strumenti e metodologie di comunicazione efficaci.

Una visione Integrata per il futuro

Come sottolinea Matteo Morandi, presidente della Fondazione nata nel 2022, questi progetti rappresentano la concretizzazione di una visione che integra sanità, istruzione e sport. 

La trasformazione dell'ex centro Rai va oltre il semplice recupero architettonico: rappresenta un nuovo paradigma di cura inclusiva, dove l'ambiente stesso diventa parte integrante del processo terapeutico. 

La struttura, che ha segnato la storia delle telecomunicazioni italiane, si prepara così a scrivere un nuovo capitolo, questa volta dedicato all'assistenza e al supporto delle famiglie nel momento più delicato della loro vita.