Intitolazione stadio a Stadio Berlusconi, Martina Sassoli attacca il PD: 'Su alcuni chiudono gli occhi...'
Monza, Sassoli contro il PD: "Stadio Berlusconi negato ma i suoi soldi andavano bene"
Un intervento al vetriolo quello della consigliera regionale Martina Sassoli sulla mancata intitolazione dell'U-Power Stadium a Silvio Berlusconi. La rappresentante dell'opposizione non risparmia critiche all'amministrazione e al Partito Democratico, evidenziando quello che definisce un atteggiamento contraddittorio.
"Ci sarebbe da ridere se la vicenda e gli insulti gratuiti a Silvio Berlusconi non fossero una cosa seria", esordisce Sassoli, puntando il dito contro "le castronerie dette in aula da autorevoli esponenti della sinistra e l'imbarazzante silenzio del sindaco Pilotto".
La denuncia della consigliera
La consigliera denuncia 18 mesi di "melina a centrocampo" sulla questione, sottolineando come non sia mai stata avanzata una richiesta formale di ritiro della mozione. "Delle aperture iniziali dei soliti tessitori alla Penelope è rimasto ben poco, se non il solito atteggiamento attendista", afferma.
Particolarmente critica la posizione di Sassoli sulla disparità di trattamento tra diverse strutture: "Si mettano d'accordo con se stessi: perché il Monzello sì e lo stadio no? Un chilometro di strada fa la differenza?". La consigliera evidenzia quella che considera un'ipocrisia di fondo: "Comodo solo quando questo nella nostra città vi metteva i soldi. E pure tanti".
L'attacco al PD
In chiusura, Sassoli sferra un attacco frontale ricordando come "ai nostri benpensanti 2.0, eredi di un'ideologia sconfitta dalla storia" non sembri creare problemi la presenza in Italia di vie e piazze dedicate a Stalin, "quello a cui sono dedicate piazze e vie in Italia", nonostante il suo controverso rapporto con familiari e mogli.