Seregno, gli eventi e le iniziative per la Festa della Donna
Un'esplorazione artistica e culturale della memminilità moderna organizzata dalla famiglia artistica seregnese
/
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, che si celebra l'8 marzo, la città di Seregno propone una serie di eventi dedicati alla valorizzazione della donna in tutte le sue sfaccettature. Si parte con la mostra “Donna Oggi”, un progetto artistico collettivo che coinvolge pittori e scultori, fotografi e poetesse, organizzato dalla Famiglia Artistica Seregnese 2018. La mostra, inaugurata il 18 febbraio, potrà essere visitata fino al 25 febbraio, tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00, e la domenica anche dalle 10:30 alle 12:00, nella sala Mariani del Palazzo Comunale.
La mostra “Donna Oggi”: un omaggio alla creatività femminile
La mostra “Donna Oggi” vuole essere un omaggio alla creatività femminile, espressa attraverso diverse forme d'arte. Le opere esposte, realizzate da artisti locali e non, rappresentano la donna in vari aspetti: madre, lavoratrice, amante, guerriera, sognatrice, ribelle, vittima, eroina. Le immagini, i colori, le parole, le forme, vogliono trasmettere emozioni, sensazioni, messaggi, riflessioni, sulla condizione della donna nel mondo di oggi, tra luci e ombre, tra conquiste e discriminazioni, tra speranze e paure.
Una vita da scienziata: i volti del progetto
Ma il programma delle iniziative messe a punto in occasione dell'8 marzo non finisce qui. A partire da sabato 2 marzo e fino al 10 marzo, sempre in sala Mariani, la Fondazione Bracco propone la mostra fotografica “Una vita da scienziata - I volti del progetto #100 Esperte”. Si tratta di una selezione di ritratti di donne che si sono distinte nel campo della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica, realizzati da fotografi professionisti. L'obiettivo è quello di valorizzare il ruolo delle donne nella ricerca e nell'innovazione, e di stimolare le giovani generazioni a seguire le loro orme. All’inaugurazione, in programma alle 17 di sabato 2 marzo, l’associazione “Le Fate Stralunate” presenterà “Ti racconterò di me”, un reading sugli stereotipi di genere, basato su testimonianze, racconti, poesie, canzoni, di donne famose e non.
Bad woman blues: un concerto per celebrare la musica
Inoltre, nella serata di venerdì 8 marzo, in Auditorium, è in programma il concerto “Bad Woman Blues”, con Lorena Gioia e i Blues Revenge. Si tratta di un omaggio alla musica blues, nata dalle sofferenze e dalle lotte delle donne afroamericane, e diventata poi un simbolo di libertà e di espressione artistica. Lorena Gioia, cantante e chitarrista, interpreterà alcuni dei brani più celebri del genere, accompagnata dalla sua band. Nel corso della serata, sarà consegnato il tradizionale Premio Mimosa, che ogni anno viene assegnato a una donna che si è distinta per il suo impegno sociale, culturale o professionale.
In ricordo di Luigia Pozzoli Formenti: una vita al servizio degli altri
Per la chiusura delle celebrazioni, sabato 9 marzo alle ore 17 in sala Gandini, il circolo culturale Seregn de la Memoria presenterà “La voce dei poveri la benedice. In ricordo di Luigia Pozzoli Formenti”, il nuovo volume della collana I Ciculabet, dedicato a Luigia Pozzoli Formenti, protagonista dell’impegno sociale e politico nella seconda metà del Novecento. Luigia, nata nel 1919 e scomparsa nel 2012, è stata una figura di riferimento per la comunità seregnesa, impegnata nella lotta alla povertà, nella difesa dei diritti delle donne, nella promozione della cultura e della pace. Il libro, curato da Maria Teresa Pozzoli e Giuseppe Pozzoli, raccoglie testimonianze, documenti, fotografie, che ripercorrono la sua vita e la sua opera.
Questi sono solo alcuni degli eventi che Seregno dedica aalla Festa della Donna 2024, per celebrare la femminilità in tutte le sue sfumature, e per ricordare le donne che hanno fatto la storia e quelle che la fanno ogni giorno. Un'occasione per riflettere, ma anche per divertirsi, per scoprire, ma anche per emozionarsi, per imparare, ma anche per sognare. Perché, come diceva Virginia Woolf, "Non c'è barriera, chiusura, né confine che possa essere imposto alla mente di una donna".