Svincolo di Sant'Alessandro, Sassoli: “La voce dei cittadini deve essere ascoltata”
Questo è l’appello del Consigliere Regionale Martina Sassoli riguardo allo svincolo di Sant’Alessandro a Monza.
“La voce dei cittadini deve essere ascoltata”. Questo è l’appello del Consigliere Regionale Martina Sassoli riguardo allo svincolo di Sant’Alessandro a Monza. In una fase cruciale di sviluppo e pianificazione urbana, l’impegno di Sassoli è garantire che le opinioni dei cittadini siano sempre ascoltate e rispettate.
Negli ultimi mesi, il dibattito sul progetto di costruzione dello svincolo di Sant'Alessandro ha suscitato notevole preoccupazione tra i residenti. Martina Sassoli, in qualità di consigliere regionale, ha partecipato attivamente a diverse assemblee pubbliche e alla Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità per discutere l’impatto del progetto sulla qualità della vita, sulla viabilità e sull’ambiente del quartiere.
Ascoltare le istanze dei cittadini
“Il nostro obiettivo primario è assicurare che le opinioni dei cittadini non vengano soltanto ascoltate, ma che siano anche alla base di ogni decisione presa,” ha dichiarato il Consigliere Regionale Martina Sassoli. “Vogliamo un processo trasparente e inclusivo, dove ogni voce conti e dove il benessere della nostra comunità sia al centro di ogni scelta.”
Questo svincolo avrà un impatto significativo sulla vita quotidiana dei residenti, ed è quindi essenziale che le preoccupazioni espresse da tutti noi siano attentamente valutate e prese in considerazione. La partecipazione attiva dei cittadini è il pilastro della democrazia e della buona governance locale.
L'Europa ci ascolta
Oggi, la Comunità Europea ha accolto la petizione popolare contro lo svincolo, come confermato dalla precedente lettera di risposta da parte di Dolors Montserrat, Presidente della commissione per le petizioni del Parlamento Europeo.
“A pochi giorni dalle elezioni europee, ha un suo significato immaginifico (di d’Annunziana memoria) che sia l’Europa a farsi carico di una petizione popolare e non sia il Comune di Monza, il cui livello di spocchia ha ormai superato anche quello di sordità.”
La voce dei cittadini monzesi risuona non solo a livello locale, ma anche in Europa e oltre.