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Bella storia di beneficenza che giunge da Eliana Danielli, moglie dell'ex ala biancorossa Cristiano Scazzola. La sua "Missione d'Amore", come definito da lei stessa, è stata la realizzazione di un libro per raccogliere dei fondi da destinare ai genitori dei bambini ricoverati all'Ospedale Gaslini di Genova.

Ci sono state altre raccolte legate a questo progetto. Il Piacenza Calcio, la scorsa settimana, ha infatti organizzato un'asta benefica con le maglie della partita di campionato Piacenza-Lecco, in favore delle famiglie dei bambini ammalati, in cui sono stati raccolti 4043 euro, donati immediatamente la scorsa settimana. Il libro è retro ed in vendita su Amazon, oppure si può richiedere sul profilo Facebook di Eliana, o anche attraverso il gruppo (clicca qui per tutte le info).

Eliana è mamma di una bellissima bimba, Virginia Marialinda, di 13 anni nata “grande prematura”. Virginia è nata di 28 settimane, ma la sua crescita ferma a 25 settimane quando era ancora nella mia pancia. Il suo peso alla nascita 640 grammi, per miracolo, per sensazione della mamma, si è riusciti a capire che qualcosa dentro non andava e che avrebbe dovuto salvarla. Virginia, per tutti Virgy ( il suo nomignolo), ha lottato tanto ed ha vinto la sua grande battaglia della VITA. La piccola è stata per 96 giorni in rianimazione. In quel periodo lei e il marito Cristiano, oggi allenatore di calcio, con le rispettive famiglie hanno pregato e sperato molto, con tantissima paura ma anche con gioie ed emozioni.

Quando ci si trova in presenza di un autentico miracolo, nasce la voglia di raccontarlo. E’ quasi un bisogno di condividere con gli altri qualcosa di così straordinario, affinché noi stessi possiamo crederci pienamente, e dirci "E’ successo davvero, è così che è andata". E’ quanto è accaduto con la storia di Virginia Marialinda. La vita stessa di questa bimba, della adorata bambina dal musetto simpatico e dalla voce dolce e tintinnante, è una meravigliosa avventura che "non avrebbe dovuto" essere. E’ incredibile che un soffio dal peso di 640 grammi, un corpicino nero e indifeso che ha dovuto subire un’operazione al cuore dopo solo sei giorni di vita, possa essere oggi una bimba sana. Eppure è così. E i suoi genitori lo vogliono raccontare, parlare della lotta di Virgy, delle sue manine minuscole che sono riuscite a rimanere attaccate a quella cosa grande che è la vita, appropriandosene per sempre. Perché piacerebbe vendere speranza a chi pensa di esserne senza, a chi pensa di essere perso, e considera la Natura una matrigna crudele.

Vogliono raccontare la sua nascita "rocambolesca" (dal momento in cui ha avvertito sua madre, senza alcun segno apparente, al momento in cui è venuta al mondo quando mancavano ancora tre mesi alla data che la natura aveva scritto per lei, con un corpicino il cui sviluppo si era fermato a un mese prima); le sue battaglie condotte da un’incubatrice, all’interno di una sala rianimazione piena di vita e speranza, quando il resto del mondo era là fuori a pregare, a lavorare per lei, ma in pochi ci credevano davvero; le sensazioni e le emozioni dei due genitori, di tutti coloro che l’amavano e lottavano al suo fianco. Con le testimonianze di quanti l’hanno accompagnata in questa lotta per la vita. Abbiamo creato quindi, quando Virginia aveva circa un anno, un gruppo su facebook : “INSIEME PER IL GASLINI gli amici di Virginia Marialinda Scazzola”. Lo scopo del gruppo è quello di aiutare le famiglie di bambini ricoverati all'ospedale Gaslini e non solo, che non hanno disponibilità economiche nemmeno per le cure e quindi che non possono vivere degnamente la vita che gli spetta.

Da lì, l’inizio di tante “Missioni d’amore” la voglia di regalare un sorriso,di riempire quei cuori svuotati con piccole gocce d’acqua come fossero oceani. Cristiano ed Elianna non sapevano cosa signifisse dover chiedere aiuto perché si ritengono fortunati nella vita, non sapendo poi cosa significasse non avere i soldi per mangiare, per pagare la luce ed il gas, l’affitto, la rata del mutuo e cosa cosa vuol dire non poter far fare una visita medica a nostra figlia, senza dover aspettare mesi di attesa e tanto tanto altro. Hanno imparato a capire tutto ciò, da quando hanno toccato con mano certe situazioni seduti nel giardino dell’ospedale Gaslini, con la loro figlia era lì a lottare in rianimazione. Genitori straziati dal dolore per i loro bambini e bambine, con il peso della grave situazione economica famigliare sulle spalle (senza un lavoro, uno stipendio e un tetto sicuro). Si sono detti tante volte “chi siamo noi per chiedere soldi agli amici per aiutare ? chi siamo per potere provare, a far per loro qualcosa?". La risposta l’hanno trovata ogni volta nei sorrisi di questi genitori, nei loro messaggi, nei loro abbracci, nelle loro parole, ma soprattutto nei loro occhi pieni di lacrime e d’amore. Ci vuole coraggio a chiedere aiuto, più di noi loro che han deciso di compiere queste “Missioni”, ci vuole forza per ascoltare chi ti dice “non sei solo adesso, ci siamo noi”, ci vuole tanta speranza per credere in chi ti dice “non mollare” tutto passerà e tornerà il sereno. Loro sono famiglie meravigliose con bambini unici, guerrieri, crediamo sia giusto non lasciarli soli.

Ecco il motivo, dopo tutto ciò che è stato raccontato, con una forte emozione Eliana ha deciso di scrivere un libro, dal titolo "Virginia, la lotta e la solidarietà". Il diario di un viaggio che dura 96 giorni; l'altalena di emozioni di una mamma e un papà che non sanno quale sarà la sorte della loro bambina nata prematura. Un dialogo tragico e ironico insieme, fra due universi paralleli costretti alla distanza e all'attesa, tenuto in vita dalla speranza che solo l'amore può generare. Virginia Marialinda, Eliana e Cristiano condividono un'avventura straordinaria, piena di ostacoli apparentemente insormontabili e della forza necessaria per superarli. Una storia che parla al cuore di tutti per raccontare di quanto meraviglioso sia il dono della vita. Anche quando pesa solo 640 grammi. Una parte del ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto all'Unità di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dell' Istituto Giannina Gaslini di Genova e alle famiglie dei bambini ammalati con difficoltà economiche, che non possono vivere degnamente la loro vita. È il senso di accompagnamento per i tanti genitori in difficoltà e il ringraziamento perenne per il supporto scientifico ed umano degli specialisti.