Torino-Monza, i precedenti: trasferta stregata ma quanti ricordi nel segno di Gigi Radice
Brianzoli mai vittoriosi a Torino ma non mancano curiosità e grandi nomi
La sosta per le nazionali sta andando in archivio e ci si può ributtare a capofitto nelle vicende da Serie A. Il prossimo appuntamento di campionato (valevole per il trentesimo turno) sarà già un impegnativo scontro diretto per il Monza: nel sabato santo di avvicinamento alla Pasqua, i brianzoli di Raffaele Palladino saranno di scena all’Olimpico Grande Torino (squadre in campo alle 15), ospiti del Torino allenato da Ivan Jurić oggi a -1 dai biancorossi nel centro della classifica, per un’avvincente sfida dal sapore d’Europa. Un match, quello per i due tecnici, tra amici di vecchia data ed ex allievi di Gian Piero Gasperini. Dopo essere stati compagni di squadra al Genoa, il tecnico croato aveva già chiamato tra le sue fila il Palladino ancora giocatore (anche ex Juventus e antagonista dei torinisti) in ben due occasioni, al Crotone e di nuovo tra i grifoni rossoblù. La sfida ai granata si prospetta affascinante e significativa anche perché storicamente legata a qualche doppio ex, su tutti il grande e compianto Gigi Radice, monzese di Cesano Maderno e leggenda da allenatore di entrambe le compagini. Il settimo e ultimo Scudetto conquistato dal Toro nel 1976 portò la sua firma, mentre la carriera da tecnico era iniziata proprio in Brianza, dove aveva condotto i biancorossi dalla Serie C alla B. Torino-Monza è anche e soprattutto la sua partita.
I precedenti ufficiali
I precedenti del match, tra Serie A, B e Coppa Italia, sono 12 e certificano un netto dominio casalingo granata: il Monza non ha mai vinto a Torino nella sua storia. Ben 7 i successi interni e 5 pareggi, tra cui uno a reti inviolate nel 1984 in Coppa, quando i brianzoli di Alfredo Magni impattarono sul Torino proprio di Gigi Radice, poi 2º in Serie A in quella stagione, che tornava in granata dopo l’esonero datato 1980. Avrebbe nuovamente guidato il club fino al 1988.
Il primissimo confronto venne disputato in serie cadetta ed è datato 21 febbraio 1960: al vecchio e leggendario Stadio Filadelfia, il Torino, presto promosso in massima serie piegava con un’unica rete di Mazzero il Monza di Attilio Kossovel, poi salvo al termine del girone degli spareggi con Venezia e Taranto, arrivate a pari punti nel torneo regolare. Fu X, invece, in Coppa Italia il 3 settembre 1969: al Comunale, alla rete torinista del grande e mai dimenticato Emiliano Mondonico, acquistato dal Monza proprio per l’annata seguente, rispondeva Giampaolo Lanzetti a garantire un pareggio ai ragazzi di Radice, che avrebbero chiuso il girone eliminatorio in testa e a pari punti proprio con il Torino, che l’avrebbe spuntata con una migliore differenza reti. I granata si sarebbero poi classificati secondi nel raggruppamento finale vinto dal Bologna.
L’incontro del 24 maggio 1978, sempre valevole per il trofeo nazionale, avrebbe visto Radice dall’altra parte della barricata, a sfidare il Monza di Alfredo Magni che, poche settimane più tardi, avrebbe fallito una storica prima promozione in A perdendo alla penultima giornata contro la Pistoiese. Buono l’1-1 finale (rete biancorossa di Acanfora), con il Toro piazzatosi ancora 2º in Serie A. Radice stava vivendo la sua prima esperienza torinese, quella dello Scudetto, e che resterà segnata dal tragico incidente sull’Autostrada dei Fiori in cui rimase coinvolto il 17 aprile 1979, dove perì l'ex calciatore e amico Paolo Barison. Sotto alla guida di un altro ex Monza, Eugenio Bersellini, il Torino avrebbe fatto suo il successivo incrocio di Coppa nel 1982, imponendosi sempre al Comunale per 2-1 con una doppietta di Borghi (di Pradella il punto brianzolo).
Data l’assidua presenza dei padroni di casa nel massimo campionato, il match sarebbe tornato d’attualità in serie cadetta solo negli anni ‘90. Il 7 gennaio 1990, il Monza del grande Pierluigi Frosio, poi tristemente retrocesso in Serie C1 in seguito allo spareggio di Pescara contro il Messina, subiva 4 reti (doppie marcature per Pacione e Müller) dal Torino di Fascetti, primo in campionato e subito tornato nell’Olimpo della Serie A. Con il Toro a rimbalzare tra massima competizione e cadetteria, nel 1998 sarebbe stato 1-0 nel non indimenticabile Stadio Delle Alpi, dove il Monza ancora di Frosio ( richiamato dopo gli esoneri degli ex granata Radice e Bolchi) veniva sconfitto dalla singola segnatura di Sommese, in gol con una gran conclusione di destro da fuori area. Una maledizione continua per i biancorossi, che toccò il suo triste apice nella stagione seguente. Il 3 aprile 1999, al Delle Alpi Frosio e i suoi si portavano eroicamente sullo 0-3 dopo soli 25’ con doppietta del bosniaco Topic e rete di Cristiano, ma il vecchio cuore granata degli uomini ancora di Mondonico, quasi si fosse sentito il suono della tromba di Oreste Bolmida, storico “Trombettiere del Filadelfia” ai tempi del Grande Torino, avrebbe risposto colpo su colpo per raggiungere il clamoroso 3-3 finale impreziosito da due reti, entrambe su calcio di rigore, di Ferrante. A fine campionato sarebbe stata ancora promozione.
Nello stesso decennio non mancarono, comunque, due ormai tradizionali incontri di coppa, entrambi valevoli per il secondo turno a eliminazione diretta. Nel 1992 1-0 e gol di Aguilera sui biancorossi di Trainini, per un Toro di Mondonico poi vincitore del torneo (particolarmente rocambolesca la doppia finale contro la Roma, con vittoria per 3-0 in casa e ko ininfluente per 5-2 all’Olimpico). Il 21 settembre 1994, invece, pirotecnico 4-2 in rimonta: dopo che i Bagaj di Boldini, militanti in C1, si erano clamorosamente portati sull’1-2 (gol di Guerzoni e della leggenda Saini) ribaltando lo 0-1 dell’andata con la legge del gol in trasferta e sognando il passaggio del turno, il Torino allora in Serie A si svegliò siglando 3 reti.
Quello che è rimasto l’ultimo Torino-Monza per parecchio tempo risale al 4 marzo 2001. Gli uomini di casa e del tecnico Camolese, come da tradizione primi e promossi in A a fine campionato, superavano per 2-1 il Monza ancora in rimonta (gol di Schwoch e Mora a ribaltare il centro d’apertura di Lantignotti). Diverso e decisamente più amaro sarebbe stato il finale di stagione biancorosso: i ragazzi di Salvemini conclusero terzultimi retrocedendo in C1.
Infine 22 anni più tardi, precisamente il 7 maggio 2023, la storica sfida avrebbe assaporato per la prima volta la Serie A all’Olimpico Grande Torino. Il Monza già salvo di Raffaele Palladino (squalificato, però, per l’occasione con l’assistente Federico Peluso in panchina per i brianzoli) sfidava gli uomini di Jurić in un interessate match da centro classifica. In una sfida “viva”, il vantaggio l’avrebbero centrato i locali dopo appena 30 secondi dall’inizio della ripresa con Sanabria, in gol con un gran destro incrociato. Il definitivo 1-1 sarebbe maturato a 4’ dalla fine con uno dei gol più belli della prima e storica stagione biancorossa in A. A dir poco illuminante la giocata di tacco in mezzo a due avversari di capitan Pessina a servire Petagna, che giocava subito di sponda su Gianluca Caprari, abile a concludere di prima con un meraviglioso destro a giro spentosi sotto all’incrocio dei pali. In gioco oggi per i bagaj ancora punti preziosi e uno score negativo da migliorare.
Di seguito il resoconto delle sfide disputatesi a Torino
Serie B 1959-1960: Torino-Monza 1-0 (Mazzero)
Coppa Italia 1969-1970: Torino-Monza 1-1 (Mondonico, Lanzetti)
Coppa Italia 1977-1978: Torino-Monza 1-1 (Mozzini, Acanfora)
Coppa Italia 1982-1983: Torino-Monza 2-1 (Borghi x2, Pradella)
Coppa Italia 1984-1985: Torino-Monza 0-0
Serie B 1989-1990: Torino-Monza 4-0 (Pacione x2, Müller x2)
Coppa Italia 1992-1993: Torino-Monza 1-0 (Aguilera)
Coppa Italia 1994-1995: Torino-Monza 4-2 (Rizzitelli- Guerzoni, Saini- Angloma, Pessotto, Tosto)
Serie B 1997-1998: Torino-Monza 1-0 (Sommese)
Serie B 1998-1999: Torino-Monza 3-3 (Topic x2, Cristiano- Ferrante x2, Maltagliati)
Serie B 2000-2001: Torino-Monza 2-1 (Lantignotti- Schwoch, Mora)
Serie A 2022-2023: Torino-Monza 1-1 (Sanabria, Caprari)