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L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti.

Il 26 gennaio 1994 Silvio Berlusconi annunciava la sua discesa in campo con un messaggio televisivo che avrebbe cambiato la storia d'Italia. Il fondatore di Fininvest e patron del Milan si presentava come il leader di un nuovo movimento politico, Forza Italia, nato per contrastare il pericolo del comunismo e per rilanciare il paese dopo lo scandalo di Tangentopoli.

Un combattente col sorriso

Berlusconi

Trent'anni dopo, a più di sette mesi dalla sua scomparsa, il ricordo di Berlusconi è ancora vivo tra i suoi sostenitori e i suoi avversari. Il Cavaliere, come era soprannominato, è stato il protagonista indiscusso della scena politica italiana per un quarto di secolo, diventando quattro volte presidente del Consiglio, presidente del Consiglio europeo, due volte europarlamentare, cinque volte deputato e due volte senatore. Ha affrontato numerose battaglie politiche, economiche e giudiziarie, senza mai perdere il suo carisma e il suo sorriso.

Berlusconi e il sogno italiano

Berlusconi ha incarnato il sogno di molti italiani di realizzare il successo personale e collettivo attraverso il lavoro, l'imprenditoria e il merito. Ha saputo interpretare le aspirazioni e le paure di una società in rapida trasformazione, offrendo una visione ottimista e riformista del futuro. Ha portato avanti le sue idee con determinazione e coraggio, anche quando queste erano controverse o impopolari. Ha difeso i valori della libertà, della democrazia e dell'occidente, anche quando questi erano minacciati da forze interne o esterne.

L'amore per il calcio

Il quattro volto presidente del consiglio non è però stato solo un politico, ma anche un innovatore nel campo dei media, della cultura e dello sport. Ha creato un impero mediatico che ha rivoluzionato il modo di comunicare e di informare in Italia e nel mondo. Ha promosso la diffusione della cultura e dell'arte italiana, sostenendo iniziative editoriali, cinematografiche e musicali. Ha portato il Milan a vincere qualsiasi trofeo nazionale e internazionale, contribuendo allo sviluppo del calcio italiano nel mondo.

Quel miracolo a Monza

Berlusconi ha dimostrato la sua passione per il calcio anche con il Monza, club che ha rilevato insieme al suo storico braccio destro Adriano Galliani nel 2018. Con investimenti importanti e una gestione ambiziosa, ha trasformato il Monza in una realtà competitiva e vincente, capace di conquistare, nel 2022, la promozione in Serie A dopo 110 anni di storia.

Un esempio per le nuove generazioni 

Il Cavaliere ha lasciato un segno indelebile nella storia d'Italia e nella memoria degli italiani. Il suo esempio è una fonte di ispirazione per le nuove generazioni, che possono imparare da lui il valore dell'ambizione, della passione e della responsabilità. Il suo spirito è una guida per i suoi eredi politici, che devono continuare la sua opera di rinnovamento e di crescita del paese. Il suo sorriso è un invito a non perdere mai la fiducia e la speranza nel futuro.