Passo e Chiudo al Bar - Il motto del Monza Club Alba Biancorossa: 'Ama il tuo sogno se pur ti tormenta'
Monza. Sono andato a trovare, presso il Bar "C’è la vie Caffè", i rappresentanti del "Monza Club Alba Biancorossa": Giovanna Porzani, la presidentessa, Roberto Bonfanti tifoso storico del Monza e promotore del club, Andi Shani gestore del bar, che gentilissimi hanno risposto alle mie domande.
Come mai questo bar come punto di riferimento nel quartiere e perche’ lo avete chiamato “Alba Biancorossa"?
“Alba Biancorossa come inizio di una nuova era, dopo i vari periodi bui. L’idea è nata in questo bar, un’idea fra amici. Insieme ai tifosi storici si sono avvicinati altri tifosi e raccogliendo consensi e partecipazioni è nato tutto. Abbiamo iniziato a seguire la squadra in trasferta la squadra a Perugia e ai playoff. Oggi siamo 186 iscritti. Nel club non c’è solo gente del quartiere, ma anche gente di Brugherio e dal centro Monza grazie al giro di amicizie.”
La gente apprezza e interagisce?
“Si, ma è ancora una passione “adolescenziale”, poichè la partecipazione è ben al di sotto del numero degli iscritti e dobbiamo lavorarci su.”
Che tipo di attività fate e che iniziative organizzate per invogliare i tifosi a venire da voi?
“Abbiamo creato una sala dedicata al Monza dove si possono vedere le partite per chi non può seguirle allo stadio. Ci stiamo attivando con alcune associazioni ma siamo ancora nella fase di organizzazione.”
Da quanto tempo tifi Monza e perché?
“Da sempre, ero allo stadio da piccolo con il Lecce e da li è nata la “malattia” per i colori biancorossi.”
Che sport hai praticato e che passioni hai?
“Ho praticato il calcio e l’equitazione, quest’ultima mi ha dato grandi soddisfazioni.”
Come vedi il Monza in questa stagione e se ti sei ripreso dalla storica promozione in A del 29 maggio?
“Lo vedo in forte ripresa, anche quando sono usciti sconfitti ero sicuro che una riscossa ci sarebbe stata. Ringrazio Stroppa per quanto fatto, Palladino sembra aver dato nuova linfa alla squadra; speriamo di proseguire e mi aspetto di raggiungere la salvezza e porre le basi per un futuro da protagonisti nella massima serie.”
Cosa vuoi dire ai giovani che si affacciano allo sport, perché tornino allo stadio a seguire il Monza, con la stessa passione della tua generazione che tuttora ci va sempre?
“Questa proprietà, grazie alle varie iniziative nelle scuole ha fatto tornare nei giovani la passione biancorossa come da tempo non si vedeva, tanti figli dei miei amici oggi sanno tutto del Monza. Spero che questa passione prosegua e la gente che non è mai venuta alla stadio provi a venire anche solo una volta che non se ne pentirà- Lo sport visto dal vivo, rispetto alla televisione e un concentrato di emozioni uniche che vale la pena di vivere”
Come a Monza quasi solo i Bar in periferia hanno avuto questa idea, a Ferrara per esempio quasi tutti i locali, organizzano qualcosa il giorno della partita’, perché Monza è diversa?
“Perchè i Monzesi purtroppo sono un po’ classisti. Il centro e i quartieri residenziali hanno sempre snobbato il Monza”.
Quale emozione vi suscita quando entrate nel vostro stadio?
“Mi emoziono anche quando entro a Monzello e ancora oggi quando entro allo stadio mi tremano le gambe”
Gabriele Passoni