Monza Primavera - Un "Insolito" pareggio al Monzello: l'Alessandria frena i ragazzi di Palladino
Monza-Alessandria 1-1 (1-0)
Marcatori: 39' Ferraris (M) 66' Insolito rig. (A)
Monza: Rubbi, Abbenante, Melseaux (46' Calacoci), Colombo (69' Bombino), Donati Sarti (55' Nobile), Minotti, Dell'Acqua, Prinelli, La Torre, Ferraris, Zito (79' Mento). All.: Palladino A disp.: Mazza, Agostini, Dilernia, Folla, Kassama, Peruchetti, Pucci.
Alessandria: Cordaro, Nobile, Morando, Oberti (46' Fabbrucci), Cocino (79' Nacci), Antolini, Insolito (79' Gregori), Castiglione, Ventri (dal 79' Virelli), Licco (30' Barisone), Filipi. All.: Abbate A disp.: Dyzeni, Favia, Cavallieri, Ricca, Manfrin, Nacci, Piccardo, Trinceri.
Arbitro: Cenci di Roma (Caso e Torresan)
Ammoniti: Ventre (A) Calacoci (M) Castiglione (A) Mento (M)
Non va oltre l'1-1 la sfida andata in scena nel pomeriggio tra Monza ed Alessandria.
Secondo pareggio consecutivo per la squadra allenata dall'ex allenatore delle Giovanili biancorosse Matteo Abbate (oggi squalificato): arriva dunque il primo stop casalingo per i ragazzi di Palladino che interrompono così a quattro la propria serie di vittorie consecutive.
La prima parte di gara risulta molto equilibrata: i grigi mettono in atto una pressione alta all'11 di Palladino che, costretto ad indietreggiare sin da subito il proprio baricentro, fatica a trovare spazi.
Superata la mezz'ora, dopo una buona risposta di Rubbi su Morando, sono i padroni di casa a sbloccare il match grazie ad un rapido taglio in area di Ferraris su cross di Zito che lascia secco Cordaro: è proprio la coppia Ferraris-Zito, che fino a quel momento aveva deluso, a mettere la propria firma sul vantaggio biancorosso.
I primi 45' terminano con un contrasto dubbio in area di rigore ai danni di Zito dopo un dai e vai con La Torre, ma per il direttore di gara non c'è nulla e arriva così il duplice fischio che manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa è l'Alessandria ad essere più aggressiva e propositiva, ma per fortuna i grigi trovano costantemente l'opposizione della saracinesca Rubbi.
Nonostante ciò, è ancora una volta il Monza ad avere l'occasione del match point: per ben due volte Prinelli si libera sontuosamente dell'avversario e lancia in porta La Torre, il quale serve prima Zito che non riesce a concludere, e poi si invola verso la porta colpendo con un rasoterra il palo opposto.
A seguire, esattamente al 66', Cenci indica il dischetto: è rigore per l'Alessandria, ad essere punito è un fortuito fallo di mano sugli sviluppi di un corner; dagli undici metri si presenta Insolito che insacca nonostante la deviazione di Rubbi
Solo un calcio di rigore riesce perciò a battere l'estremo difensore biancorosso, ma il Monza sa reagire nell'immediato con una bella percussione sulla fascia sinistra di Ferraris, il quale però, nonostante qualche compagno sia smarcato, sceglie di andare alla conclusione respinta da Cordaro.
I ritmi della partita sono altissimi in questa fase finale e all'89' si presenta sul piatto ospite un'altra golosa occasione su punizione sciupata da Bombino: i grigi recuperano palla e, con le due squadre estremamente allungate, Rubbi compie un miracolo che vale quanto un gol sull'ultimo uomo avversario rimasto ormai solo.
Arriva infine il triplice fischio che mette la parola fine a questo match, una gara nel complesso assai equilibrata e dispendiosa per entrambe le compagini, da segnalare tra le fila biancorosse le prestazioni maestose del portiere Rubbi e di capitan Prinelli, i quali si spartiscono sicuramente il premio di migliore in campo.
Il pareggio è alla fine il risultato più corretto, ma che non accontenta nessuno: il Monza perde il passo della capolista Udinese, mentre l'Alessandria non riesce a smuovere una classifica deficitaria, rimanendo in penultima piazza a pari punti col Como.
Il prossimo impegno vede i Palladino boys ospiti in casa del Vicenza.
Le pagelle del Monza
Rubbi 7,5; Abbenante 6,5; Melseaux 6; Colombo 5,5; Donati Sarti 6,5; Minotti 6,5; Dell'acqua 5,5; Prinelli 7,5; La Torre 6,5; Ferraris 6; Zito 6.
FONTE FOTO FERRARIO
Federico Ferrario