Monza, addio alle cassette postali: ecco perché verranno sostituite
La storica cassetta postale di via Felice Cavallotti a Monza non accoglierà più le lettere dei passanti.
Un simbolo del Paese va in pensione
La storica cassetta postale di via Felice Cavallotti a Monza non accoglierà più le lettere dei passanti. Questo non è un semplice cambio di arredo urbano, ma il segno tangibile di un’era che si chiude. Le Poste Italiane hanno apposto gli adesivi che preannunciano la cessazione del servizio, una notizia che ha colpito i cittadini, i quali hanno condiviso la loro malinconia con la redazione.
L’era digitale e il declino delle lettere cartacee
L’AGCom ha delineato mesi fa il quadro di una realtà ineluttabile: le cassette postali sono diventate un reliquiario di altri tempi. La decisione di ridurre il numero di cassette postali da 46.500 a 29.000 è la risposta a un mutamento nelle abitudini della gente e all’avanzata inesorabile del digitale. Il flusso di corrispondenza che attraversava queste fessure rosse si è assottigliato al punto che oggi rappresenta solo il 3% del totale, con una tendenza alla diminuzione che supera il 20% annuo.
Smart letterbox: il futuro della posta
In risposta a questa trasformazione, emergono le smart letterbox, soluzioni innovative che promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la posta. Queste nuove cassette “intelligenti” sono capaci di rilevare la presenza di lettere al loro interno, ottimizzando così il lavoro dei portalettere e introducendo un elemento di modernità nel paesaggio urbano.