Inchiesta plusvalenze, il Pisa non ci sta. Il presidente Corrado: 'Pensavamo fosse un pesce d'aprile, ma chi pesca nel torbido...'
"Pensavo che il deferimento fosse un pesce d’aprile. Ci siamo ritrovati in un’indagine che non abbiamo onestamente compreso". Così il presidente del Pisa, Giovanni Corrado, dopo l'inchiesta plusvalenze che ha visto il deferimento del suo club. Queste le parole di Corrado dopo il ko di Benevento: "Abbiamo approfondito non trovando i presupposti alle accuse nelle 285 pagine dell’indagine. Abbiamo chiesto di essere ascoltati e ci siamo presentati davanti alla procura, che non ha tenuto conto delle nostre perizie. Sono stati fatti dalla procura federale errori grossolani dal punto di vista economico e questo ci fa pensar male perché si va oltre la ricerca della giustizia. Non siamo preoccupati e non vedo l’ora di essere davanti al tribunale a chiedere spiegazioni. Chi pesca nel torbido si deve ricordare che leggiamo. Andreotti aveva un grande archivio. Quando vedo e sento scrivere e parlare persone anche tra giornalisti che troppo in fretta dimenticano di chi stanno parlando, si ricordino che noi leggiamo".