Gli auguri del Monza ad Adriano Galliani: 'Tu sei il tessuto...'

Quelli personali e quelli pubblici. Che, spesso, possono coincidere. Perché pensare a mamma Annamaria sarà pura e dolcissima emozione: per aver realizzato il Suo sogno del Monza in Serie A.

Perché pensare al Presidente Berlusconi diventerà profonda ed intensa commozione: per averlo visto felice a Pisa 2022 esattamente come a Barcellona 1989. Tra un brindisi e un altro si volti indietro per rivedere quel bambino che rubava la Gazzetta dello Sport dal sedile degli autisti della ditta materna e che introduceva al tifo biancorosso la sorella Rita.

Tra le varie suggestioni di mercato (perché anche oggi Lei lavorerà per il ‘Suo’ Monza) lasci che si faccia spazio quel ragazzo che aveva come idoli i portieri Giorcelli e Lovati, che si sorbiva 24 ore di viaggio per la salvezza in Serie B nel 1960, che prendeva le sassate in stazione a Como e si ‘vendicava’ sui cugini lariani attraverso il dolce piattone di Maggioni nel 1967.

Tra una fetta di torta e varie celebrazioni ripercorra il Suo ingresso, grazie alla profonda e sincera amicizia con Aurelio Cazzaniga, nella dirigenza biancorossa a metà degli anni '70; rievochi il quinquennio magico e maledetto del grande Borussia di Brianza del Presidente Cappelletti e di Alfredo Magni; ritorni alle ottime scelte di Ariedo Braida e Jimmy Fontana per l’immediata risalita in B del 1982; dedichi un pensiero al ‘Sor’ Guido Mazzetti e a quella fantastica rimonta del 1983 che ci emozionerà in eterno.

Poi ci furono i 31 anni ‘in prestito al Milan’, 31 anni sul tetto del mondo. Con quel suggestivo compito affidato a un massaggiatore rossonero per essere informato in tempo reale sul risultato del Monza. Sempre ‘Suo’ anche se un po’ più lontano. Le rubo ancora qualche secondo in chiave biancorossa...

Perché siamo ai giorni nostri e bastano poche parole: si gusti il capolavoro che avete realizzato - Lei e il Presidente Berlusconi - da settembre 2018 fino a questi anni. Che continuano a essere incredibilmente belli.

Il mio Augurio è, in realtà, un Grazie perché i Suoi ricordi - dai più datati nel tempo ai più recenti - sono indispensabile rugiada della nostra identità di tifosi del Monza. Aggiungo, infine, un Augurio e un Grazie strettamente personale: per l’incarico che ha affidato e le gratificazioni che sta regalando in questi mesi a un cronista innamorato del Monza.

Raccontare la nostra storia è entusiasmante, essere stato scelto dalla ‘Storia’ stessa è semplicemente incredibile e indescrivibile... Buon compleanno!