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Canta Napoli, finalmente. Dopo 33 anni i partenopei sono di nuovo sul tetto d'Italia. A Udine serviva un punto e pareggio è stato. Gli azzurri hanno matematicamente conquistato quel titolo già ipotecato a gennaio dopo la roboante vittoria contro la Juventus. Quella è stata la partita chiave, che ha dato enorme fiducia alla squadra di Spalletti, togliendola, al contempo, a tutte le altre. Un campionato letteralmente dominato dall'inizio alla fine con tanti protagonisti, da Oshimen a Kvaratskhelia, da Lobotka a Kim passando per Di Lorenzo e Meret. 

Ora tutta l'attenzione del campionato si sposta sull'appassionante lotta Champions e su quella per non retrocedere. Entrambe, nel prossimo turno, potrebbero essere a un punto di svolta. La Lazio, grazie alla sofferta vittoria con il Sassuolo, rimane la favorita. Considerando che entriamo nella settimana europea più importante dell'anno, con cinque delle nostre squadre impegnate nelle semifinali di coppa, ecco che per i biancocelesti diventa fondamentale uscire da San Siro indenni domani pomeriggio. Se così fosse, il timbro sulla qualificazione sarebbe praticamente cosa fatta, a meno di cataclismi.

Roma - Inter ha il profumo di spareggio. I nerazzurri sono galvanizzati dal rotondo successo di Verona, mentre i giallorossi hanno fatto molta fatica a Monza. Attualmente sembra non esserci partita, anche per le numerose assenze tra le fila romaniste, con il Bayer Leverkusen che incombe.

La Juventus, rivitalizzata dal brodino Lecce, mantiene il terzo posto, ma è attesa da una sfida difficilissima a Bergamo. L'Atalanta ha sì rischiato troppo contro lo Spezia, ma appare decisamente in forma e la sua freschezza potrebbe essere decisiva.

In coda, il Verona ha consegnato la partita all'Inter dopo l'autogol di Gaich, ben sapendo che la partita vera sarà quella contro il Lecce. Il rimpianto può averlo la Cremonese, che vinceva a San Siro contro il Milan fino a pochi istanti dalla fine. A inizio gara, probabilmente, Ballardini avrebbe firmato per il pari, ma, considerando anche la concomitanza di risultati, i due punti persi all'ultimo potrebbero essere fatali per la retrocessione. Domani sera c'è una vera e propria finale contro lo Spezia. Se si vuole sperare ancora, non si può prescindere dalla vittoria.

Infine, Empoli e Salernitana, con i risultati positivi contro Bologna e Fiorentina sembrano ormai essersi messe in salvo, mentre la Sampdoria aspetta solo la matematica retrocessione, con l'attenzione che, ormai, si sposta verso le vicende extra campo.