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Per il Monza guidato da Raffaele Palladino l’esordio assoluto in massima divisione è stato un autentico successo. La classifica finale pone la formazione brianzola appena dietro rispetto al Torino di Ivan Juric, con un solo punto di distanza, due rispetto al Bologna di Thiago Motta, tra le rivelazioni di questo torneo da poco concluso. Undicesimo posto al debutto è sicuramente un traguardo importante, ma le potenzialità per proseguire in questo ottimo percorso passano ora attraverso una buona programmazione e una guida tecnica dove il ruolo del tecnico, Raffaele Palladino, diventa ancora più centrale. 

L’avvio di stagione con Giovanni Stroppa

Eppure la prima parte del torneo non era certo andata bene, quando alla guida c’era Giovanni Stroppa, uomo di fiducia per Galliani e Berlusconi, ma che forse non è riuscito a infondere alla squadra quel modulo di gioco necessario per rendere al meglio le potenzialità del collettivo. La società del Monza però, fiduciosa di quello che era stato allestito a inizio torneo, ha deciso di compiere una inversione di marcia, puntando sulle grandi qualità di un tecnico giovane, preparato e competente come Raffaele Palladino. Il cambio di rotta è stato necessario quanto evidente. 

Non solo in termini di risultati, che pure sono prontamente arrivati, ma soprattutto per il gioco offensivo e propositivo della squadra brianzola. Sono arrivati quindi successi importanti anche in termini di scommesse calcio per una cosiddetta “underdog” uniti a prestazioni di livello contro squadre come la Juventus di Max Allegri, ma anche come il Napoli di Luciano Spalletti, nel girone di ritorno con la formazione azzurra che già aveva vinto lo scudetto. Quattordici vittorie e dieci pareggi è il bilancio in positivo del Monza, che ora però deve alzare l’asticella facendo un mercato all’altezza, come già era accaduto durante lo scorso anno.

Come giocherà il Monza durante la stagione 2023-2024

Non sono ancora stati pubblicati i calendari per la prossima stagione, ma con buona probabilità si tornerà a una formula standard, visto che lo scorso anno eccezionalmente il campionato si è fermato per oltre un mese e mezzo a causa del mondiale in Qatar, svolto tra novembre e dicembre 2022. Il Monza dovrà quindi fare tesoro di questa esperienza della stagione passata, ma senza adagiarsi sugli allori, visto che il campionato di Serie A è tornato a essere piuttosto competitivo, sia per quanto riguarda la zona alta della classifica, sia per il discorso legato alla lotta salvezza. Ne sa qualcosa il Verona, che durante la stagione 2021-2022 aveva concluso il campionato arrivando decimo, mentre quest’anno si è salvato solo dopo il termine dello spareggio contro lo Spezia di Leonardo Semplici. Stesso discorso per Spezia, retrocesso in B e per la Sampdoria, che tuttavia ha avuto problemi anche a livello societario, quindi il discorso sarebbe differente.

La campagna acquisti estiva sta per partire

Come sanno bene tifosi, appassionati e addetti ai lavori, la sessione estiva di calciomercato sta per iniziare, con quella che dovrebbe in teoria essere una campagna acquisti di potenziamento e di rafforzamento per le squadre di vertice. Il Monza si colloca quindi a metà strada tra i club con ambizioni europee come ad esempio Inter, Lazio, Napoli e Milan, impegnate in Champions League, e poi ancora Atalanta, Roma e Juventus in Europa League e in Conference. Ci sono poi la Fiorentina di Commisso, allenata da Vincenzo Italiano, il Bologna di Thiago Motta e il già citato Torino di Cairo, che potrebbero tentare la scalata per un posto d’onore in Europa. Il Monza dovrà quindi guardarsi le spalle, ma pensare a fare una sessione di mercato ambiziosa, se vuole davvero arrivare a contendersi il settimo posto, utile per la zona Conference League. Conference League che durante le prime due edizioni ha saputo parlare molto bene la nostra lingua, con la Roma vincitrice della prima edizione e la Fiorentina finalista un po’ sfortuna per il risultato finale a favore degli inglesi del West Ham.

Considerazioni finali sul Monza di Palladino

Tuttavia l’aspetto più importante per continuare a fare bene per il Monza di Raffaele Palladino è puntare su una preparazione atletica e tattica, capace di scardinare le difese avversarie, come la squadra brianzola è riuscita a fare molto bene durante la seconda parte del torneo. Piena fiducia quindi a un tecnico volito e capace, nonostante la giovane età come Palladino, che ha guidato con autorevolezza una squadra assemblata molto bene in ogni reparto, pronta per un campionato di livello come questo attuale di Serie A. Campionato dove il Napoli dovrà ripartire senza la guida di un tecnico capace come Luciano Spalletti, sostituito dall’esperto Rudi Garcia. A livello teorico oltre al Napoli, saranno Lazio, Inter, Milan e Roma a lottare per lo scudetto. C’è però un precedente da sottolineare. Durante gli ultimi quattro campionati la squadra campione d’Italia è stata sempre diversa. Prima la Juventus guidata da Maurizio Sarri (all’epoca) poi l’Inter di Antonio Conte e in seguito il Milan di Pioli e appunto il Napoli di Spalletti.