Il giornalista monzese s'interroga: 'Quando si è deciso che non valeva più la pena insistere? E' la fine..'
Dario Crippa, penna storica del Giorno e tifoso monzese, ha commentato sul quotidiano il momento dei brianzoli
![Galliani con Ibrahimovic](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l107192664264_tml428072744705_315710788821_1738820732249230.jpg)
Crippa e la crisi del Monza: ‘E’ davvero la fine di un sogno'
A poche giornate dall’arrivo di un nuovo allenatore per una missione quasi impossibile, Fininvest ha deciso di vendergli anche gli ultimi rimasugli di squadra rimasti. Probabilmente, il Calcio Monza retrocederà e, a un anno e mezzo dalla morte del suo proprietario, Silvio Berlusconi, come ha sottolineato qualche tifoso "è davvero la fine di un sogno". Comprarlo sei anni fa e portarlo dove non era mai stato prima era una lucida follia, l’ultimo valzer, il sogno di Galliani che era riuscito a fare breccia nel cuore del suo antico padrone. Per arrivarci, erano stati impiegati ingenti capitali. Stadio e centro sportivo erano stati rimessi a nuovo.
Monza e quel sogno finito con la morte di Silvio Berlusconi
Un bel sogno, appunto, che si è guastato quando Silvio Berlusconi è morto. I figli hanno chiuso i cordoni della borsa. Il progetto ha mostrato di essere fragile. La squadra di più. La rosa del primo anno in A ha cominciato a perdere i pezzi e intanto il debito (sempre saldato) è salito a 300 milioni di euro e trovare un compratore si è fatto difficile.