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Nella foto Caprotti il magnifico gol del pareggio di Lucio Bertogna
Nella foto Caprotti il magnifico gol del pareggio di Lucio Bertogna

Il bello di questo Amarcord è tutto nel clamoroso esito finale: i ragazzi di Gigi Radice riescono nell’impresa di eliminare la grande Inter dalla Coppa Italia (e pochi giorni dopo vinceranno – ai rigori – lo spareggio di San Siro con l’Atalanta per il passaggio del turno nel girone 3, curiosamente tutto lombardo e completato dalla presenza del Como).                                               La poesia di questo Amarcord è tutta nelle note del tabellino riportato da Il Cittadino di giovedì 17 settembre 1970. Cito fedelmente: “Spettatori 10.000 circa di cui 8.489 paganti per un incasso di Lire 15.115.900 (record assoluto per il Sada). Oltre un migliaio i ‘portoghesi’ riusciti a sfondare lungo i popolari nord e sud, essendo risultato insufficiente il servizio d’ordine.”          La magìa di questo Amarcord è tutta nel fantastico gol in apertura di ripresa di Lucio Bertogna: una micidiale volèe di controbalzo all’ incrocio dei pali alla destra dell’incolpevole Lido Vieri. Per tutto il primo tempo il Monza aveva dannatamente, maledettamente, clamorosamente sofferto le pene dell’inferno e ci erano voluti tre miracoli di Gian Nicola Pinotti per contenere il passivo alla sola, splendida inzuccata di Bonimba su pennellata dalla bandierina di Mariolino Corso. L’eurogol dell’ala di San Canzian d’Isonzo cambiava completamente la partita. Soprattutto trasformava radicalmente il Monza. Che – complice un evidente imballamento interista da preparazione ancora in pieno svolgimento mirata al via del campionato – faceva vedere le streghe ai neroazzurri. Sempre dalle colonne de Il Cittadino, Giovanni Fossati evidenziò soprattutto la strepitosa prestazione del baffuto Giampiero D’Angiulli sulle piste di un certo Mazzola e quella tutta sostanza di Gianni Facchinello a centrocampo. A meno di 10’ dal termine il Monza avrebbe addirittura la palla del successo: Bertogna, scatenato ed immarcabile, mette Emiliano Mondonico solo davanti al portiere ma il ragazzo che amava i Beatles ed i Rolling Stones non si aspettava tanta grazia … 

Quell'impresa illuse il Monza: reduci da un fantastico 5° posto nel campionato precedente, Radice ed i suoi ragazzi sognavano di ripetere una Serie B di vertice ed invece finirono per incagliarsi in una stagione anonima e largamente inferiore alle attese.                                              Quell'eliminazione fece suonare il campanello d’allarme in casa Inter: il negativo avvio in campionato portò all’esonero di Heriberto Herrera (dopo un rovinoso 3-0 nel derby alla quarta giornata) ed all’insediamento in panca di Gianni Invernizzi. Che, con tanto buon senso e qualche intelligente cambio tattico (Burgnich spostato da terzino a libero), diede il là ad una delle rimonte più celebri nella storia del calcio italiano e portò i nerazzurri alla conquista di uno scudetto tanto meritato quanto assolutamente imprevedibile alla metà del girone di andata.        La suggestione da brividi di questo Amarcord è tutta nei nomi, nei grandi nomi della formazione dell’Inter. Burgnich, Facchetti, Bertini, Mazzola e Boninsegna – in ordine di maglia – erano stati enormi protagonisti azzurri solo tre mesi prima ai Mondiali in Messico.  Italia-Germania 4-3 – la partita del secolo – poi la finale con il Brasile di Pelè, che nei giorni scorsi è andato avanti portando per sempre via con sé un altro grosso pezzo del ‘nostro’ pallone. Quella domenica sera il Sada si vestì a festa e poi fece festa per i suoi umili ragazzi biancorossi che seppero tenere magnificamente testa ad una big del calcio italiano dove militavano alcuni degli ‘eroi’ che in estate avevano riempito di orgoglio prima e di rimpianto poi tutto il paese.

Domenica 13 settembre 1970. Monza: Stadio Sada

MONZA-INTER 1-1 (0-1)

MARCATORI: Boninsegna (I) al 20’ pt – Bertogna (M) al 1’ st

MONZA: Pinotti, Onor (21’ st Zanella), D’Angiulli, Fontana, Trebbi, Deho, Bertogna, Facchinello (14’ st Pepe), Mondonico, Caremi, Prato. All.: Radice

INTER: Vieri, Burgnich, Facchetti, Bertini (23’ st Achilli), Giubertoni, Cella, Pellizzaro, Mazzola, Boninsegna, Fabbian, Corso (25’ st Frustalupi). All.: Heriberto Herrera.

ARBITRO: Michelotti di Parma.

Fiorenzo Dosso