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Varedo, la "città delle ville", rischia di perdere uno dei suoi gioielli più preziosi: Villa Agnesi. 

Nonostante il recente completamento della prima fase del restauro, che ha visto l'installazione di un impianto fotovoltaico, il corpo centrale della villa e la chiesetta seicentesca versano ancora in stato di abbandono.

L'appello del Comitato per la rinascita di Villa Agnesi

Enrico Bellosio, presidente del Comitato per la rinascita di Villa Agnesi, ha denunciato il rischio di un restauro a metà. "Se le cascine contadine sono state salvate, mancano ancora all'appello due parti fondamentali di questo microcosmo prezioso: il corpo centrale della villa e la chiesetta", ha dichiarato Bellosio.

Un luogo unico da salvare

Il corpo centrale della villa, con il suo scalone e il balcone dove Maria Gaetana Agnesi si affacciava ogni mattina, rappresenta un patrimonio storico e culturale inestimabile. 

La chiesetta seicentesca, chiusa al culto da anni, è stata più volte oggetto di furti e spoliazioni.

La richiesta di aiuto a Regione e Provincia

Il Comitato chiede al Comune di Varedo di non fermarsi qui e di impegnarsi per completare il restauro, coinvolgendo anche Regione Lombardia e Provincia di Monza nella ricerca delle risorse necessarie.

Un patrimonio da valorizzare

villa agnesi

Maria Luisa Gatti Perer, fondatrice dell'Istituto di storia dell'arte lombarda (Isal), considerava Villa Agnesi una delle pochissime ville gentilizie di campagna brianzole giunte intatte fino a noi. Un luogo unico e irripetibile, dove storia, arte e natura convivono in modo armonioso.

Un futuro incerto

Il futuro di Villa Agnesi è ancora incerto. La speranza è che il restauro possa essere completato, salvando non solo le cascine ma anche il corpo centrale della villa e la chiesetta. 

Solo così questo microcosmo prezioso potrà essere restituito alla comunità e valorizzato come merita.