Da Mazzarri a De Rossi (ufficiale alla Roma), il solito basso profilo del calcio italiano
Il punto del nostro direttore Stefano Peduzzi sulle panchine di serie A che vede club importanti chiamare in panchina allenatori con poco appeal
Dopo l'esonero di José Mourinho, il nostro direttore Stefano Peduzzi ha commentato sulla sua pagina Facebook la situazione delle panchine del campionato di serie A che vede i grossi club puntare su allenatori con poco appeal.
Da Mazzarri a De Rossi, il solito basso profilo del calcio italiano
Ci sta di cambiare allenatore a stagione in corso, soprattutto se i risultati (e il gioco) non arrivanom ma poi ci sono scelte e scelte. Ha fatto riflettere il Napoli scudettato che dopo il licenziamento di Rudi Garcia, è andato a ripescare addirittura Walter Mazzarri, ormai fermo da tempo, per traghettare (male, almeno per ora) la squadra fino a fine stagione.
Ci ha pensato anche il Milan a mandare via Stefano Pioli (che per me resta un buon allenatore) con l'alternativa del tecnico della Primavera Ignazio Abate (progetto poi abortito, ma mai dire mai...).
E ora ci si è messa la Roma che dopo l'esonero clamoroso del pluridecorato José Mourinho riparte ufficialmente da Danielino De Rossi (l' "ino" finale non è un caso) che a Ferrara alla Spal ha fatto male in serie B e che non si sa per quale merito gli venga dato addirittura la 'sua' Roma.
Oddio, a volte esistono i miracoli e ogni tanto capitano pure i colpi di scena. Ricordo che anni fa in Serie D mi dissero che Alberto Gilardino non era un granché come allenatore e invece sta dimostrando, dopo la promozione dello scorso anno, di essere un tecnico preparato e bravo che mi porterei a Monza in caso di addio probabilissimo a fine anno di Raffaele Palladino. A giugno ne vedremo sicuramente delle belle, almeno si spera.
Addio Mourinho, non ti rimpiangeremo
Un'ultima considerazione su José da Setubal, più bravo per me a fare comunicazione (dove resta il top) che ad allenare. La sua carriera, che per me era finita da tempo, poteva avere ancora una chance a Roma e l'ha sprecata malissimo con i giallorossi mai in zona Champions League in questo triennio, un gioco mai brillante e una squadra più brava a fare risse che a produrre calcio. A meno di clamorosi colpi di scena, il suo futuro sono i soldi degli sceicchi. Di sicuro c'è una cosa: questo Mourinho, anche per quanto visto in Roma - Monza qualche settimana fa con scene da saloon e palloni spariti all'Olimpico, noi non lo rimpiangeremo. E probabilmente non lo rimpiangeranno i tifosi della Roma…