Dai cordoni ombelicali terapia innovativa per la leucemia: la scoperta al San Gerardo di Monza
Nuove speranze grazie alle cellule CARCIK: un'importante scoperta apre nuove possibilità per la cura di leucemie e linfomi resistenti
Le CARCIK (Chimeric Antigen Receptor-Cytokine Induced Killer) sono linfociti T geneticamente modificati per attaccare e distruggere le cellule tumorali. A differenza delle terapie CAR-T, che utilizzano cellule prelevate dal paziente, le CARCIK sono prodotte a partire dal sangue di donatori sani, incluso il sangue fresco o crioconservato del cordone ombelicale.
Questo approccio presenta numerosi vantaggi:
- Processo meno costoso e invasivo: non richiede il prelievo dal paziente stesso.
- Tecnologia innovativa: la modifica genetica avviene tramite “trasposoni”, sequenze di DNA che agiscono senza l’uso di virus inattivati.
- Maggiore efficacia e tollerabilità: i linfociti modificati sono in grado di riconoscere e attaccare le cellule tumorali.
Un'opportunità per terapie mirate
Sarah Tettamanti, ricercatrice della Fondazione Tettamanti, ha spiegato:
Poter ricavare le CARCIK dal sangue del cordone ombelicale apre alla possibilità in futuro di utilizzare i cordoni conservati nelle biobanche per sviluppare terapie mirate a partire da cellule di donatori compatibili con i pazienti.
Nei modelli di laboratorio, i linfociti modificati hanno mostrato caratteristiche simili a quelli derivati da donatori tradizionali, dimostrando efficacia contro le cellule tumorali e un’elevata tollerabilità.