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Quest’estate, così come quelle degli ultimi anni, si sta rivelando particolarmente torrida con temperature che vanno ben oltre la media. Ma questo caldo eccessivo fa bene agli impianti fotovoltaici? È vero che in queste condizioni gli impianti fotovoltaici funzionano meglio, seppure vengano sottoposti ad una maggiore usura? E ancora, quali sono gli interventi di manutenzione che bisogna effettuare? Queste sono le classiche domande che si pongono i possessori di impianti fotovoltaici in questo periodo dell’anno, alle quali diamo una risposta nei successivi paragrafi.

Funzionamento degli impianti fotovoltaici in estate

Gli impianti fotovoltaici sfruttano la luce solare per produrre energia, quindi è naturale che siano più efficienti durante l’estate quando c’è una maggiore quantità di luce solare grazie ai giorni più lunghi. La produzione di energia è direttamente proporzionale alla quantità di luce solare ricevuta dai pannelli. In estate, con una radiazione solare più intensa, i pannelli fotovoltaici possono dunque produrre più elettricità.

Tuttavia è anche vero che le alte temperature possono influire negativamente sulla durata e sull’efficienza dei pannelli solari. Sicuramente i pannelli solari sono progettati per funzionare alle più estreme temperature, ma è anche vero che il calore eccessivo può accelerare l’usura dei materiali a causa dello stress termico.

Come gestire i pannelli solari in estate e in inverno?

Alla luce di quanto detto nel precedente paragrafo, è fondamentale gestire correttamente i pannelli solari in estate e in inverno per massimizzare la loro efficienza e la loro durata.

Nel periodo estivo bisogna assicurarsi che ci sia una buona ventilazione intorno ai pannelli solari per dissipare il calore. Un’installazione con uno spazio adeguato tra il tetto e i pannelli può aiutare a ridurre la temperatura. La pulizia regolare di sporco, polvere e detriti che possono accumularsi sui pannelli durante l’estate è un’altra operazione fondamentale per ottimizzare le prestazioni degli impianti fotovoltaici. Inoltre è opportuno monitorare periodicamente i pannelli solari per sincerarsi che non ci siano segni di danno o di degrado. Microfratture e problemi elettrici possono essere più evidenti durante i periodi di stress termico.

Nel periodo invernale, soprattutto qua al Nord Italia e in zone dove c’è il rischio di nevicate, è importante spalare la neve che si accumula sui pannelli solari e che rischia di bloccare la luce del sole, con strumenti morbidi e non abrasivi, come una scopa con setole morbide. Se possibile, andrebbe regolata l’angolazione dei pannelli per ottimizzare la raccolta della luce solare durante l’inverno. Un angolo più inclinato può infatti aiutare la neve a scivolare via e migliorare l’esposizione al sole. Nelle zone molto fredde, dove le temperature scendono sotto lo zero, sono un’ottima soluzione i sistemi antigelo o i riscaldatori per evitare che il ghiaccio si formi sui pannelli.

Alcune di queste operazioni possono essere portate a termine autonomamente, per chi ha una certa manualità. Altre operazioni più complesse però richiedono necessariamente l’intervento di personale esperto e qualificato che sa come e dove intervenire. Per operare in totale sicurezza e garantire la massima efficienza e durata ai dispositivi, è consigliabile rivolgersi ad aziende specializzate nell’installazione e nella manutenzione di impianti fotovoltaici a Monza e in Brianza, anche per evitare spiacevoli incidenti domestici.

Differenza tra interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria

​Per avere una panoramica ancora più ampia non ci resta che analizzare le differenze che ci sono tra gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria per garantire ai propri impianti fotovoltaici la massima efficienza.

La manutenzione ordinaria include tutte le operazioni di routine necessarie per garantire il corretto funzionamento quotidiano dell’impianto fotovoltaico. Questi interventi sono programmati regolarmente e sono essenziali per mantenere l’efficienza e prevenire problemi a lungo termine.

Ecco alcuni esempi tipici di manutenzione ordinaria:

  • pulizia dei pannelli solari: rimozione di foglie, sporco e detriti dai pannelli;
  • ispezioni visive: controlli periodici per individuare eventuali danni;
  • verifica delle connessioni elettriche: controllo delle connessioni e dei cablaggi;
  • monitoraggio delle prestazioni: utilizzo di sistemi di monitoraggio per controllare la produzione di energia e identificare eventuali cali di rendimento;
  • manutenzione degli inverter: pulizia e verifica degli inverter per assicurarsi che funzionino correttamente, inclusa la verifica dei sistemi di raffreddamento e dei componenti elettronici.

La manutenzione straordinaria comprende invece interventi non programmati, che si rendono necessari per guasti, malfunzionamenti o eventi imprevisti. Sono interventi più costosi che richiedono l’intervento di personale specializzato. Tra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano:

  • riparazione o sostituzione di pannelli danneggiati: intervento necessario quando grandine, urti o altri agenti esterni danneggiano i pannelli;
  • sostituzione degli inverter: gli inverter hanno una vita limitata e potrebbero essere sostituiti in caso di guasto o malfunzionamento;
  • riparazione dei sistemi di cablaggio: potrebbero presentarsi problemi ai cablaggi non risolvibili con un semplice intervento di manutenzione ordinaria;
  • aggiornamenti del sistema: installazione di nuovi componenti o aggiornamenti tecnologici per migliorare le prestazioni dell’impianto o conformarsi a nuove normative;
  • interventi post evento atmosferico: riparazioni necessarie in seguito ad eventi atmosferici estremi come tempeste, fulmini o terremoti che possono causare danni significativi all’impianto.