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In soli sei anni, la società ha tesserato 520 atleti provenienti da 20 nazioni e 4 continenti. Dal Gambia a El Salvador, dall'Iran all'Ucraina, ogni giocatore trova qui molto più di una squadra: trova una famiglia. Le maglie bianco e rosse St. Ambroeus FC, che richiamano i colori di Milano, rappresentano un simbolo di appartenenza per chi ha vissuto l'esperienza del distacco.

Accoglienza: molto più di uno sport

Il supporto del St. Ambroeus FC va ben oltre il campo da calcio. Attraverso collaborazioni con associazioni come Naga Onlus e Comunità Nuova, la società assiste i propri tesserati nelle pratiche di permesso di soggiorno, nella ricerca di casa e lavoro, nell'assistenza sanitaria. Una rete di solidarietà che trasforma il calcio in un vero strumento di riscatto sociale.

Donne in campo: la sfida all'uguaglianza

ambrogino d'oro
L'Ambrogino d'Oro

Particolare attenzione viene dedicata allo sport femminile, con una squadra che sfida gli stereotipi e promuove la parità di genere. Oggi la società conta quattro squadre: tre maschili e una femminile, per un totale di 100 atleti seguiti da uno staff di volontari.

L'impegno sociale oltre il calcio

L'Armata Pirata, la tifoseria del club, si distingue per iniziative come "Se sta mai coi mani in man", un progetto di sostegno per chi vive in strada durante l'inverno. Un esempio concreto di come la comunità del St. Ambroeus FC viva lo sport come momento di condivisione e supporto reciproco.

Un riconoscimento che non è un punto di arrivo, ma di partenza. Come spiega Jonathan Misrachi, presidente della società: "Lo sport è per noi un mezzo utile a favorire l'inclusione. Il nostro obiettivo è garantire continuità a un progetto che rappresenta un punto di riferimento sociale e politico per la comunità milanese".

L'Ambrogino d'Oro racconta così una storia di speranza, dove un pallone può diventare ponte tra culture, opportunità e sogni.