Precedenti, Genoa-Monza: trasferta stregata per i biancorossi, che illusione quel gol di Egbedi
Il Marassi rossoblù è storicamente fortino quasi inespugnabile per i brianzoli, a cui non sorrise nemmeno l’unico successo arrivato nel match più recente e importante
Scontro diretto in vista, da centro classifica di Serie A, per il Monza di Raffaele Palladino. Archiviato con l’amaro in bocca il ko interno contro la Roma, i biancorossi saranno di scena questo sabato 9 marzo, ore 20.45, al Luigi Ferraris, anche noto come Stadio Marassi, per sfidare nel ventottesimo turno il temibile Genoa di Alberto Gilardino, a quota 33 e, dunque, a -3 in classifica. Genoa-Monza si annuncia match difficile, contro un'avversaria che ha appena spaventato, senza però raccogliere punti, la lanciatissima Inter, e anche destinato a essere romantico per il passato di Palladino strettamente legato al grifone, con il quale ha giocato a due riprese (tra il 2008 e il 2011 e tra il 2017 e il 2018 con uno score totale di 82 presenze e 7 reti) trascorrendo alcuni dei migliori momenti della carriera da calciatore.
I precedenti ufficiali
Il match di Genova avrà indubbiamente anche una sua forte componente storica non essendosi mai disputato, a oggi, in Serie A e per i tantissimi precedenti tra Serie B, C1 e Coppa Italia disputatisi nel capoluogo ligure, ben 28. Il tabellino non sorride, però, affatto ai brianzoli e presenta una situazione di nettissimo dominio genoano: ben 21 sono, infatti, i successi interni, 6 i pareggi (due dei quali a reti bianche) e si registra dunque, un’unica e illusoria affermazione esterna del Monza, arrivata per giunta nell’ultimo e più importante incrocio tra i due club.
Il Genoa seppe imporsi tra le mura amiche sin dal primissimo confronto di Serie B, datato 16 dicembre 1951. Secco il 3-0 finale ad aprire una striscia di ben 7 successi interni consecutivi tra cadetteria e pure due ottavi di finale in gara secca di Coppa Italia (2-1 nel ‘59 e netto 3-0 nel ‘65). In questo inizio particolarmente complicato, il Monza mise a referto solo 4 reti segnate a Marassi.
La maledizione si sarebbe interrotta solo il 12 gennaio 1969, quando i biancorossi guidati dal ‘Barone’ Nils Liedholm cullarono anche la vittoria al Ferraris. Andato in vantaggio per 0-2 con reti di Strada e Burlando, il Monza si faceva rimontare e “annullare” nell’ultimo quarto d’ora da una doppietta di uno scatenato Mascheroni.
Nelle due successive occasioni cadette sarebbero, inoltre, maturati i due pareggi a reti inviolate; il primo, in particolare, il 22 febbraio 1970, in una stagione in cui i bagaj del grande Gigi Radice (successivamente anche tecnico del Genoa) si sarebbero classificati 5º alla fine di un campionato invece nefasto per il Genoa, ultimo e clamorosamente retrocesso in C per la prima volta nella sua gloriosa storia. La tradizione interna non sarebbe, però, mai cambiata e solo qualche altro pareggio avrebbe interrotto una storia a senso unico per più di mezzo secolo. Dopo due successi genoani di misura sempre nel corso degli anni ‘70, il 5 settembre 1979 Tosetto realizzava il gol di apertura in una gara valevole per i gironi di Coppa Italia, ma Giovannelli avrebbe presto pareggiato i conti come ormai da tradizione. Il 28 agosto 1983, invece, sarebbe stato il Monza di Guido Mazzetti a rincorrere rendendosi protagonista, sempre in un match valido per i gironi del trofeo nazionale, di una rimonta folle dal 2-0 e maturata tra il minuto 89 e il 90. In gol per i brianzoli, a neutralizzare i centri locali del grande ex Roberto ‘Dustin’ Antonelli (cresciuto nel Monza e poi tornatoci) e del brasiliano Eloi, Angelo Colombo, nativo di Mezzago e anch'egli cresciuto nel settore giovanile biancorosso, e il grande Roberto Fontanini.
Curiosamente, nei 4 confronti successivi, tra il primo in serie cadetta del 23 dicembre 1984 e l’ultimo ancora in Coppa Italia del 24 agosto 1997 (ritorno del primo turno eliminatorio, dopo l’1-1 del Brianteo) il Genoa avrebbe sempre chiuso sull’1-0. Si dovette attendere il 30 novembre 1997, in Serie B, per vedere un risultato diverso, anche se questo si sarebbe rivelato sportivamente drammatico per il Monza. I biancorossi, portatisi sull’1-1 con un sinistro di D’Aversa dopo il vantaggio di Kallon, vennero incredibilmente spazzati via negli ultimissimi minuti dalla forza del Grifone, che riusciva nell’impresa di siglare ben 4 reti ad un giovane Abbiati tra il minuto 83 e il 92 per un duro pokerissimo finale. Nella stagione 1999-2000 sarebbero, invece, andati in scena due Genoa-Monza “liguri”: il buon 1-1 con centro biancorosso di Florio in B fu anticipato da un nuovo incrocio valido per i gironi di Coppa e vinto 1-0 dal Genoa.
L'ultimo confronto cadetto, datato 12 novembre 2000, fu , infine, particolarmente animato e segnato dagli ex. Il Monza, in vantaggio per 0-1 a 15’ dalla fine con rete di Lantignotti e sempre alla disperata ricerca del primo successo assoluto a Genova, veniva nuovamente rimontato e superato nel finale e in appena 9 minuti dalla rete dello spietato ex Giovanni Stroppa (poi allenatore biancorosso ed eroe della storica, prima promozione in A del 2022) e dalla doppietta di Carparelli. Alla guida di quel Genoa c'era il grande Alfredo Magni, già leggenda del Monza tra campo e panchina, tecnico di quel “Borussia della Brianza” che incantò e sfiorò solamente la Serie A, mentre sulla panchina brianzola sedeva in quel momento l’ex Genoa Roberto Antonelli, presto esonerato. Il Monza si stava, infatti, rendendo protagonista di una stagione troppo altalenante e decisamente sotto alle aspettative, poi conclusasi con la triste retrocessione sotto alla guida di Salvemini anch’egli ex, ma allenatore, dei liguri.
Gli ultimi due precedenti sono, infine, quasi frutto del “caso”. Nell’estate del 2005 il Monza, che aveva partecipato ai playoff di C2 per l’accesso in C1 venendo eliminato in semifinale, veniva comunque ammesso alla categoria dopo il caos scaturito dal celeberrimo “lodo Petrucci” (a cui aderirono alcune società) mentre il Grifone, promosso in A dalla B sul campo, si ritrovò retrocesso sempre in C1 per l’altrettanto famoso “caso Genoa”, illecito sportivo compiutosi nell’ultima giornata del campionato cadetto precedente. Il 3-2 dei padroni di casa sul già retrocesso Venezia, risultato decisivo per la promozione, si scoprì essere una combine tra le due società con successivi processi sportivi e penali che condannarono i protagonisti. Monza e Genoa, catapultate in terza divisione, si ritrovarono così da protagoniste nel medesimo girone e a lottare per la promozione in Serie B.
In regular season secco sarebbe stato il 3-0 del Ferraris il 13 aprile 2006 (impreziosito da una doppietta del serbo Iliev) tra due squadre ai piani altissimi di un girone prossimo alla conclusione. Il ko non complicò, fortunatamente, il cammino brianzolo e a fine campionato i due club avrebbero curiosamente chiuso a pari punti (56) in 2ª e 3ª piazza qualificandosi così per i playoff promozione. In questa fase il Monza di Giuliano Sonzogni avrebbe superato il Pavia in semifinale, mentre il Genoa di Giovanni Vavassori avrebbe avuto la meglio sulla Salernitana ritrovandosi così in un’inedita doppia finale di certo impensabile poco meno di un anno prima. L’11 giugno 2006 il Brianteo avrebbe ospitato la gara di andata con il Genoa che nell’occasione avrebbe inflitto ai padroni di casa uno 0-2 a firma di Igor Zaniolo (papà di Nicolò) e ancora di Ivica Iliev compiendo un grande passo verso il ritorno in B. Nella finale di ritorno del 18 giugno, ultimo confronto ufficiale a Genova tra i due club, il gol biancorosso di Morgan Egbedi all'ora di gioco avrebbe fatto sì tremare il pubblico di casa riaprendo seriamente il discorso promozione, ma si sarebbe rivelato solo illusorio. Mentre i brianzoli disputavano una gara eroica, l’arbitro Damato, di lì a poco, graziava i rossoblù già in crisi negando al Monza un rigore solare nel finale di gara. La gioia per il primo e unico successo a Genova, per di più in una finale, veniva subito frenata dalla promozione sfuggita e ancora oggi, a distanza di quasi 18 anni, i tifosi biancorossi ricordano quel match con l'amaro in bocca e avvolti da emozioni contrastanti. Dal canto loro i rossoblù, tornati in serie cadetta, avrebbero poi compiuto il doppio salto verso la Serie A, oggi nuova terra di questo confronto a lungo maledetto per i colori biancorossi e comunque ricco di storie da raccontare.
Questo il resoconto delle sfide disputatesi a Genova
Serie B 1951-1952: Genoa-Monza 3-0 (Colosio, Celio, Mellberg)
Serie B 1952–1953: Genoa-Monza 2-1 (Persi, Melandri- Cuzzoni)
Coppa Italia 1958-1959: Genoa-Monza 2-1 (Abbadie- Fraschini- Dal Monte)
Serie B 1960-1961: Genoa-Monza 3-1 (Baveni, Pantaleoni x2- Maestri)
Serie B 1961-1962: Genoa-Monza 1-0 (Bean)
Coppa Italia 1964-1965: Genoa-Monza 3-0 (Kölbl, Agroppi, Dal Monte)
Serie B 1965-1966: Genoa-Monza 2-1 (Del Monte- Ghio- Zigoni)
Serie B 1967-1968: Genoa-Monza 2-0 (Locatelli, Ferrari)
Serie B 1968-1969: Genoa-Monza 2-2 (Strada, Burlando- Mascheroni x2)
Serie B 1969-1970: Genoa-Monza 0-0
Serie B 1971-1972: Genoa-Monza 0-0
Serie B 1972-1973: Genoa-Monza 1-0 (Manera)
Serie B 1978-1979: Genoa-Monza 1-0 (Luppi)
Coppa Italia 1979-1980: Genoa-Monza 1-1 (Tosetto, Giovannelli)
Serie B 1979-1980: Genoa-Monza 2-0 (Odorizzi, Musiello)
Serie B 1980-1981: Genoa-Monza 2-0 (Boito x2)
Coppa Italia 1983-1984: Genoa-Monza 2-2 (Antonelli, Eloi- Colombo, Fontanini)
Serie B 1984-1985: Genoa-Monza 1-0 (Fiorini)
Serie B 1985-1986: Genoa-Monza 1-0 (Policano)
Serie B 1988-1989: Genoa-Monza 1-0 (Nappi)
Coppa Italia 1997-1998: Genoa-Monza 1-0 (Zappella aut.)
Serie B 1997-1998: Genoa-Monza 5-1 (Kallon x2, Ruotolo, Morello, Giampaolo- D’Aversa)
Serie B 1998-1999: Genoa-Monza 2-1 (Ruotolo- Masolini- Nappi)
Coppa Italia 1999-2000: Genoa-Monza 1-0 (Parente)
Serie B 1999-2000: Genoa-Monza 1-1 (Carparelli, Florio)
Serie B 2000-2001: Genoa-Monza 3-1 (Lantignotti- Carparelli x2, Stroppa)
Serie C1 2005-2006: Genoa-Monza 3-0 (Iliev x2, Baldini)
Finali Playoff Serie C1 2005-2006: Genoa-Monza 0-1 (Egbedi)