Il Punto di Paolo Corbetta - Monza, un pareggio meno dolce del solito: Palladino tenga alta la tensione
Contrariamente a quelli precedenti, il sesto pareggio del Monza targato Palladino ha un sapore un in cui la parte agra prevale su quella dolce. Perché se è vero che aver pareggiato ancora una volta in rimonta è un segnale che attesta carattere, personalità e capacità di reazione, è altrettanto vero che suscita molto rammarico aver visto il Monza buttare al vento le numerose occasioni da gol avute nel corso del primo tempo; che, se trasformate, avrebbero indirizzato la partita su tutt’altro binario.
Per il resto, Monza-Cremonese non è una gara che sarà ricordata negli annali del calcio biancorosso. Non solo per gli errori sotto porta già menzionati, ma anche e soprattutto perché la formazione di Palladino è parsa aver gradualmente perso la brillantezza che ne aveva caratterizzato le prestazioni dei mesi di gennaio e della prima metà di febbraio. Il Monza non ha più quella lucidità e quell’entusiasmo che lo avevano proiettato nella metà alta della classifica, a ridosso di quelle squadre che sgomitano per un piazzamento in una manifestazione europea. Ben venga la sosta del campionato per le nazionali.
Una pausa che dovrà servire ai biancorossi per ricaricare le batterie, per recuperare forza, energia e smalto per il rush finale di stagione. In cui gli avversari saranno in gran parte squadre di vertice. In nove degli undici turni che rimangono il Monza affronterà formazioni che lo sopravanzano in classifica, con ben cinque gare contro chi occupa i primi sei posti in graduatoria. Palladino dovrà essere bravo a tenere alta la tensione. Perché ho il timore che in settimana il mister biancorosso temesse quel rilassamento visto a tratti in campo, al punto da guardare alla gara con la Cremonese ultima in classifica come ad una partita delicatissima, presentandola “come fosse una finalissima”, proprio per citare le sue parole.
Non dobbiamo chiedere la luna (che si chiami Europa o quant’altro) al Monza debuttante in Serie A. Chiediamo solo di vedere quella squadra tonica e determinata che ci ha fatto divertire fino a poche settimane, facendoci luccicare gli occhi dalla felicità e regalandoci tante soddisfazioni davvero inaspettate.
Paolo Corbetta