Ecco come tornare al mercato tutelato della luce e del gas
Cos'è il mercato tutelato e perché potresti volerci tornare
Se segui le notizie sul mondo dell'energia, saprai che dal 1° luglio 2024 il mercato tutelato della luce e del gas sarà definitivamente abolito. Questo significa che tutti gli utenti dovranno scegliere un fornitore nel mercato libero, dove le tariffe sono decise dai singoli operatori e non più dall'autorità di regolazione (Arera).
Ma forse non sai che, se sei passato al mercato libero, hai ancora la possibilità di tornare al mercato tutelato, almeno per un po'. Questa opzione potrebbe interessarti se non sei soddisfatto del tuo attuale contratto, se vuoi avere più tempo per confrontare le offerte, o se semplicemente preferisci la sicurezza di una tariffa stabilita da un ente indipendente.
Come fare per tornare al mercato tutelato
Per tornare al mercato tutelato, devi stipulare un nuovo contratto con il fornitore che gestisce il servizio di tutele graduali nella tua zona. Questo servizio è stato affidato tramite una gara pubblica a diverse imprese. Non puoi scegliere il fornitore, ma devi accettare quello che ha vinto la gara per il tuo territorio.
Puoi fare questa operazione fino al 30 giugno 2024, data in cui il mercato tutelato sarà chiuso definitivamente. Dopo aver sottoscritto il contratto, dovrai attendere almeno 30 giorni prima che la fornitura sia attiva. Il passaggio è gratuito e non comporta alcuna interruzione del servizio.
Cosa cambia con il servizio di tutele graduali
Se torni al mercato tutelato, entrerai nel servizio di tutele graduali, che durerà per tre anni (dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2027). Questo servizio ha delle caratteristiche diverse rispetto al vecchio mercato tutelato. In particolare:
- La componente energia, che copre il costo della materia prima, avrà un prezzo che varierà ogni mese, seguendo le oscillazioni del mercato all'ingrosso. Il prezzo sarà uguale per tutti gli utenti in Italia e sarà comunicato da Arera.
- La quota fissa di commercializzazione, che copre i costi di gestione del contratto, sarà invece stabilita dal fornitore e potrà variare da zona a zona. Questa quota dovrà essere inferiore a quella applicata nel mercato libero, per incentivare il passaggio a quest'ultimo.
Conviene o no tornare al mercato tutelato?
Questa è la domanda che tutti si pongono, ma a cui non è facile rispondere. Dipende infatti da molti fattori, come il consumo, la zona, le offerte disponibili nel mercato libero, le esigenze personali.
In generale, il servizio di tutele graduali potrebbe essere conveniente per chi ha un consumo basso o irregolare, per chi vuole evitare le fluttuazioni dei prezzi, per chi cerca una maggiore trasparenza e semplicità. Tuttavia, bisogna tenere conto che il prezzo dell'energia potrebbe aumentare nei prossimi mesi, a causa della ripresa economica e della domanda globale. Inoltre, il servizio di tutele graduali è temporaneo e non garantisce alcuna offerta aggiuntiva, come sconti, bonus, servizi extra.
Per questo, prima di decidere, è bene confrontare le proposte del mercato libero, che potrebbero offrire condizioni più vantaggiose e personalizzate.
Chi può restare nel mercato tutelato senza fare nulla
Ci sono alcune categorie di utenti che non devono preoccuparsi del passaggio al mercato libero, perché potranno restare nel mercato tutelato senza fare nulla. Si tratta di:
- Chi ha un reddito basso e ha diritto al bonus elettrico e/o gas
- Chi ha una malattia grave che richiede l'uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per la vita
- Chi ha un contatore con potenza inferiore a 1,5 kW (solo per l'energia elettrica)
Questi utenti saranno trasferiti automaticamente nel servizio di tutela della vulnerabilità, che garantirà loro una tariffa agevolata e una maggiore protezione. Il servizio sarà gestito dallo stesso fornitore del servizio di tutele graduali e non avrà una scadenza.