Tragedia a Besana: schianto in moto, muore architetto 50enne di Renate
Si chiamava Patrik Spreafico e aveva tre figli: troppo gravi le ferite, l'uomo è spirato all'arrivo al San Gerardo di Monza
Lo schianto in via Rivabella a Besana in Brianza
La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri, domenica 3 novembre. Il professionista viaggiava in sella alla sua moto verso Renate quando, passate da venti minuti le 16, si è scontrato frontalmente con un’auto in marcia nella direzione opposta.
L’incidente è avvenuto una manciata di metri prima dell’incrocio semaforico con via San Camillo, a ridosso di una curva. Un impatto devastante che ha pesantemente danneggiato i due mezzi coinvolti.
Inutile il trasporto in ospedale
In via Rivabella sono giunte a sirene spiegate l’ambulanza della Croce Bianca di Besana e l’automedica, attivate in codice rosso. Dopo le prime cure sul posto, il centauro è stato trasportato in condizioni disperate al San Gerardo dove purtroppo è morto.
La dinamica del sinistro è ora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Seregno presenti domenica per regolare il traffico ed effettuare i necessari rilievi.
Chi era Patrik Spreafico
Spreafico gestiva insieme al fratello Stefano lo studio d’artichettura pubblica e privata Arch It di Garbagnate Monastero. Nella sua carriera è stato assistente al corso di composizione architettonica dei professori Ferruccio Favaron e Michela Genghini al Politecnico di Milano, facoltà di ingegneria-architettura, Polo Regionale di Lecco.
Non solo, è stato presidente della Commissione Paesistica del Comune di Nibionno e consulente tecnico d’ufficio per il Tribunale di Monza.